Gambia, condannato in Germania uno degli scagnozzi di Jammeh

di claudia
Yahya Jammeh

 Un uomo gambiano è stato condannato all’ergastolo in Germania per il suo ruolo in una squadra di assassini che lavorava per conto dell’ex presidente del Gambia Yahya Jammeh. L’uomo, identificato come Bai L, ha lavorato come autista per la squadra nota come “Junglers”. E’stato dichiarato colpevole di crimini contro l’umanità, omicidio e tentato omicidio.

Nel 2019, durante le udienze della Commissione per la verità, la riconciliazione e le riparazioni (Trrc) del Gambia, altri tre membri dei “Junglers” hanno accusato Jammeh di aver ordinato numerosi omicidi, tra cui le famose uccisioni del 2013 di due uomini d’affari statunitensi e gambiani e del giornalista locale Deyda Hydara.

Tra i crimini di cui Bai L è stato accusato c’è quello di aver aiutato a fermare l’auto di Hydara prima che venisse ucciso e di aver allontanato uno degli assassini, come riporta l’agenzia di stampa Afp. Dopo 22 anni di presidenza, Jammeh si è inizialmente rifiutato di abbandonare il potere dopo aver perso le elezioni nel 2016. Alla fine è andato in esilio dopo che gli Stati regionali hanno inviato truppe per costringerlo a dimettersi.

Il Trrc, istituito dopo la sua partenza, ha ascoltato centinaia di testimoni sulle squadre di esecuzione e su altre presunte violazioni dei diritti commesse sotto il suo governo.

Secondo il gruppo per i diritti umani Human Rights Watch, il processo di Bai L ha potuto svolgersi in Germania, che riconosce la giurisdizione universale per i crimini gravi ovunque siano stati commessi. 

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