Etiopia, smentito arresto padre Cesare, Livoni in Italia

di Enrico Casale

Alberto Livoni, coordinatore Paese Vis, l’Ong legata alla congregazione salesiana, è ora in Italia. “Grazie all’impegno dell’Ambasciata italiana in Etiopia – è scritto in un comunicato pubblicato dallo stesso Vis -, Alberto nella scorsa notte è rientrato”. Da Addis Abeba dove era stato posto in stato di fermo dalle autorità la settimana scorsa.

“Sono contento di essere tornato in Italia – ha dichiarato Alberto -. Ora sto bene, nonostante siano stati giorni complicati e di forte preoccupazione, ma grazie al costante contatto con l’Ambasciata italiana sono rimasto fiducioso. Il mio pensiero ora va ai miei colleghi etiopi ancora trattenuti”.

Il Vis si dichiara “felice” di poter riabbracciare il collega ma, secondo quanto riporta il comunicato, resta alta “l’apprensione per i due operatori Vis locali ancora in stato di fermo”.

Fonti legate alla congregazione salesiana sentite da InfoAfrica, hanno invece smentito la notizia, diffusa ieri, dell’arresto di padre Cesare Bullo, 80enne, direttore del Centro Don Bosco in Etiopia, dove i missionari da decenni si occupano dell’assistenza e della formazione di bambini e ragazzi.

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