Etiopia: aumentano ancora gli sfollati nelle regioni del Nord

di AFRICA

Un nuovo rapporto dell’Unicef afferma che, da quando i combattimenti sono ripresi alla fine di agosto nell’Etiopia settentrionale, 574.000 persone sono sfollate nelle regioni colpite dal conflitto (Afar, Amhara e Tigray). Secondo il rapporto, il numero totale di persone bisognose di assistenza umanitaria in tutta l’Etiopia è di 29,7 milioni di cui 12,5 milioni bambini.

Nella regione del Tigray, la più colpita a causa dei “continuati attacchi aerei e bombardamenti su più fronti, più di 210.000 persone sono state sfollate di recente dalla ripresa dei combattimenti a fine agosto”, aggiunge il rapporto.

Altre 163.709 persone nell’Afar, nelle zone colpite dal conflitto al confine con il Tigray, sono sfollate al 30 settembre, mentre più di 200.000 persone nell’Amhara, nelle zone di North Wollo e Wag Hemra.

Il rapporto afferma inoltre che “l’insicurezza e le restrizioni alla circolazione degli aiuti continuano a limitare la risposta umanitaria nelle tre regioni”. In Tigray, “c’è stata una riduzione di circa l’84% del numero di bambini e donne in gravidanza e in allattamento che accedono ai servizi di assistenza sanitaria di base da agosto a settembre”, afferma il rapporto.

Secondo Unicef, nelle zone di North Wollo, North e West Gondar e Wag Hemra della regione di Amhara, dove 625 scuole sono state chiuse a causa del rinnovato conflitto, più di 500.000 bambini sono rimasti senza accesso all’istruzione.

Nonostante le restrizioni, l’organizzazione ha affermato di aver sostenuto la fornitura di servizi di assistenza sanitaria di base a 23.062 bambini e donne in Tigray, Afar e Amhara.

L’ultimo rapporto di Unicef arriva tra le crescenti richieste internazionali di cessazione immediata delle ostilità e la ripresa della consegna degli aiuti umanitari tanto necessari per scongiurare la crisi incombente.

Rappresentanti del governo etiope e delegati della regione del Tigray sono stati riuniti in Sudafrica da martedì per trovare una soluzione per risolvere pacificamente il conflitto. I colloqui di pace guidati dall’Ua, che avrebbero dovuto concludersi domenica, sono stati prolungati.

Condividi

Altre letture correlate: