Condannato l’ex sindaco di Brazzaville 

di Celine Camoin
okemba

L’ex sindaco di Brazzaville Christian Roger Okemba è stato condannato a cinque anni di reclusione per appropriazione indebita di fondi pubblici.

La moglie, Anastasie Eleonore Okemba, ex direttrice dell’ospedale di Makelekele, è stata condannata a tre anni di carcere con la condizionale per complicità. La coppia deve anche versare alla capitale congolese 200 milioni di franchi Cfa, pari a circa 304.000 euro.

Arrivato a capo del municipio nel 2017, Okemba era processato per essersi appropriato di un miliardo e duecentocinquanta milioni di franchi Cfa.

Esponente del partito presidenziale, il Partito congolese del lavoro, Okemba era stato dimesso ufficialmente il 18 aprile attraverso un decreto del Consiglio dei ministri. A maggio era stato sostituito da Dieudonné Bantsimba, eletto dal Consiglio municipale e dipartimentale.

La Repubblica del Congo è il terzo produttore di petrolio dell’Africa sub-sahariana, ma si colloca solo al 138° posto nell’indice di sviluppo umano delle Nazioni Unite. Corruzione, clientelismo e malgoverno  gravano sulle condizioni di povertà e di sottosviluppo in cui vive la popolazione, da decenni governata da Denis Sassou-Nguesso e dal suo entourage.

L’organizzazione Global Witness, nei mesi scorsi, aveva puntato il dito contro il figlio del presidente, il parlamentare Denis Christel Sassou-Nguesso, accusandolo di essersi impossessato di fondi Compagnia petrolifera nazionale, quando era alla guida della società, per investimenti personali. Insieme alla sorella Claudia, Denis Christel avrebbe riciclato 70 milioni di dollari di denaro pubblico.

La condanna all’ex sindaco di Brazzaville, sebbene possa sembrare una vittoria nella lotta alla corruzione, non è stata particolarmente acclamata dalla società civile, che l’ha ritenuta troppo blanda. Si attende inoltre l’appello, già annunciato dai legali di Okemba.

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