Burkina Faso, chiuse miniere artigianali per inverno e insicurezza

di AFRICA
minatore artigianale in ghana

Il ministero burkinabè delle Miniere e Cave ha annunciato la chiusura dei siti di estrazione dell’oro artigianale a causa della stagione invernale e della situazione di sicurezza caratterizzata da attacchi terroristici.

“In conformità con i termini dell’ordinanza interministeriale del 12 luglio 2010 che vieta l’attività di ricerca dell’oro in inverno, le attività di estrazione artigianale dell’oro sono sospese su tutto il territorio nazionale”, ha scritto il ministro delle Miniere, Jean Alphonse Somé, in una lettera indirizzata agli attori di questo settore.

Somé ha aggiunto che quest’anno, a causa della situazione della sicurezza nazionale, la misura è di natura particolare con la “chiusura effettiva” dei siti, in vista di una riorganizzazione del settore in conformità con le conclusioni delle consultazioni regionali tenutesi nel giugno 2022 e con le raccomandazioni della giornata dell’artigianato minerario. Di conseguenza, “invito tutti i minatori artigianali a rispettare rigorosamente questo provvedimento di chiusura dei siti che sarà soggetto a controlli su tutto il territorio nazionale e i trasgressori andranno incontro a sanzioni”, ha spiegato.

Il ministro delle Miniere ha invitato i governatori regionali a prendere le misure necessarie per applicare i termini di questo comunicato.

L’estrazione artigianale dell’oro, praticata in Burkina Faso dal XV al XVIII secolo, ha conosciuto un notevole sviluppo negli ultimi anni, con un’esplosione del numero di siti. Nel 2018, l’Agence nationale d’encadrement des exploitations minières artisanales et semi-mécanisées (Aneemas) ha contato più di 800 siti, tra cui più di 600 siti attivi che impiegano quasi tre milioni di persone.

Inoltre, secondo l’ultimo rapporto dell’International crisis group, pubblicato il 13 novembre 2019 sull’estrazione artigianale dell’oro in Mali, Burkina e Niger, la situazione della sicurezza nei siti minerari di questi Paesi rimane piuttosto preoccupante. Il documento ha rivelato che l’estrazione artigianale dell’oro in Burkina Faso è diventata una fonte di finanziamento per i gruppi terroristici e viene utilizzata per alimentare la violenza e le reti criminali transnazionali.

Inoltre, i siti di estrazione dell’oro sarebbero i luoghi preferiti per il reclutamento di alcuni giovani da parte di gruppi terroristici e costituirebbero una via di approvvigionamento di sostanze chimiche per la fabbricazione di ordigni esplosivi improvvisati, secondo la stessa fonte.

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