Appello del direttore OMS per sconfiggere ebola

di Raffaele Masto

Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus (nella foto) ha lanciato un appello alle agenzie dell’Onu e a tutte le strutture operative per un impegno più forte per sconfiggere il virus di ebola nella Repubblica democratica del Congo. «Il Paese costituisce un contesto sanitario che rende difficile la lotta al virus anche per una serie di altri problemi sanitari», ha detto.

Nelle ultime 10 settimane, nella Rd Congo sono stati registrati in media 80 nuovi contagi settimanali da virus ebola, per un totale di  mila casi dall’inizio dell’epidemia nell’agosto 2018.
Ghebreyesus ha ricordato che con una popolazione di 80 milioni di abitanti la Rd Congo ha più di quattro milioni di sfollati e ospita la seconda più grande crisi alimentare del mondo, con tredici milioni di persone interessate.

Non c’è solo ebola. «Dal gennaio 2019 – prosegue il direttore dell’Oms – i focolai di colera e morbillo hanno provocato oltre 176mila contagi e oltre 3.400 morti, mentre la malaria, la principale causa di morte in Congo, uccide più di 48.000 persone ogni anno. Stiamo lavorando in un ambiente incredibilmente complesso e difficile».

Ghebreyesus ha concluso chiedendo alle ong e ai partner delle Nazioni Unite di continuare ad accelerare tutte le attività. Ognuno ha un ruolo da svolgere e ognuno deve essere responsabile per la sua parte: «Solo allora riusciremo a fermare questa emergenza».

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