27/09/13 – Madagascar – Delfini uccisi dai sonar dei petrolieri

di AFRICA

 

Possono uccidere, gli ultrasuoni utilizzati per le prospezioni petrolifere: lo rivela un rapporto sulla morte di 75 peponocefali, cetacei della famiglia dei delfinidi, che nel 2008 si erano arenati in apparenza senza spiegazioni sulla costa nord-orientale del Madagascar.

Secondo lo studio, pubblicato in questi giorni dalla Commissione internazionale per le balene, i cetacei avevano cominciato a fuggire ed erano entrati nella Laguna di Loza dopo essere stati sottoposti a bombardamenti di ultrasuoni provenienti da una nave della società nordamericana Exxon Mobil che stava mappando il fondo marino.

“È la prima volta – si legge nel rapporto – che lo spiaggiamento di un numero tanto significativo di mammiferi è legato all’impiego di sistemi sonar ad alta frequenza”. Secondo gli esperti, “gli ultrasuoni erano udibili chiaramente su una superficie estesa molte centinaia di chilometri quadrati che costituiscono l’habitat dei peponocefali”.

Exxon Mobil ha contestato il rapporto, sostenendo che gli elementi raccolti dagli esperti sono insufficienti a provare le sue responsabilità. I peponocefali erano morti tra il maggio e il giugno 2008. – Misna

 

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