26/06/14 – Niger – Smantellata una rete di traffico di bambini dalla Nigeria

di AFRICA

 

Ha portato all’arresto di una trentina di persone, tra cui mogli di esponenti delle istituzioni, l’inchiesta in corso da mesi sulla presunta esistenza di una rete di traffico di bambini dalla Nigeria verso Niamey. Lo ha annunciato la polizia nigerina che ha collaborato con agenti nigeriani e beninesi, identificando responsabili e modalità di trasferimento dei piccoli. Nei fatti donne nigerine si recavano nello Stato nigeriano di Ondo, nei pressi di Lagos, per poi rientrare a casa con uno o più bambini.

“La rete smantellata coinvolge donne, mogli che non riescono ad avere figli e si rivolgono ai trafficanti. I bambini sono per lo più dei gemelli nati in Nigeria. Il traffico riguarda anche il Benin, paese di transito” hanno precisato autorità di polizia di Niamey. Finora 18 donne sono state incriminate con l’accusa di aver dichiarato il falso e di non essere le madri naturali dei neonati. Coinvolti anche operatori sanitari e agenti addetti all’anagrafe.

Tra le personalità fermate c’è la moglie del presidente del parlamento, l’oppositore Hama Amadou, e quella del ministro dell’Agricoltura, Abdou Labo. Già da tempo in Nigeria vengono smantellate le cosiddette “fabbriche di bambini”: cliniche private che accolgono donne incinte prima del parto. I neonati vengono venduti migliaia di euro – i maschi hanno un costo maggiore – mentre le madri ricevono poche centinaia di euro.

“Inizialmente si trattava di voci, ora confermate. Chiediamo che lo Stato faccia piena luce e che emerga tutta la verità su questo scandalo. Nessuno deve essere sopra la legge” ha detto Mariama Moussa, presidente dell’ong nigerina ‘Sos donne e bambini vittime di violenze’. In Niger si registra uno dei tassi di fecondità più alti al mondo, con una media di 7,6 bambini per ogni donna. – Misna

 

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