10/09/13 – Nigeria – Delta del Niger, appello per il rilascio dell’arcivescovo

di AFRICA

“È un pastore che ha profondamente a cuore la diaspora nigeriana, incontrata ancora una volta quest’anno a Padova, Macerata e Torino” dice alla MISNA David Hamid, vescovo anglicano della diocesi d’Europa, ricordando l’ultima visita di Ignatius Kattey. Da Londra chiede a tutti di pregare per il rilascio del presule, “un esponente di primo piano della Chiesa cristiana in Africa”.

Hamid aveva ricevuto l’arcivescovo nigeriano pochi mesi fa. “La sua – spiega – è stata una visita preziosa perché ricca di consigli su come avremmo dovuto prenderci cura dei tanti migranti arrivati dal suo paese in Italia e in Europa”. È quello pastorale, confermano alla MISNA fonti nigeriane, l’impegno caratterizzante di Kattey. Un impegno che non permette, almeno per ora, di fare ipotesi sulle motivazioni all’origine del sequestro di venerdì sera.

“In attesa dei primi risultati delle indagini della polizia – sottolinea Hamid – l’unico dato certo è che la Chiesa anglicana ha una storia fatta anche di minacce e aggressioni subite”. Il precedente forse più noto è l’assassinio di Janani Jakaliya Luwum, arcivescovo dell’Uganda fatto uccidere nel 1977 dal dittatore Idi Amin. Un uomo di Chiesa noto come Kattey, secondo solo al primate Nicholas Okoh nella scala gerarchica della Chiesa anglicana in Nigeria. Il suo rapimento è avvenuto pochi giorni prima di un incontro religioso cominciato oggi a Port Harcourt, la capitale dello Stato di Rivers. Un incontro durante il quale, confida un portavoce degli anglicani nigeriani, sono attese “decisioni importanti”. – Misna

 

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