Sudan: emergono nuovi gruppi armati, si teme un lungo conflitto

di claudia
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Nell’intricata scena politica e militare del Sudan stanno emergendo nuovi attori armati che alimentano il timore che il conflitto in corso dallo scorso aprile tra esercito e forza paramilitare di supporto rapido possa durare a lungo, andando ad aggravare la crisi umanitaria in corso.

Nelle ultime settimane sui social è apparso il gruppo denominato “Fazioni di resistenza popolare sudanese”, con video girati nei pressi della linea del fronte a Omdurman, stando a quanto riportato da Sudan War Monitor. Nel loro video più recente, pubblicato il 18 settembre, intitolato “Dichiarazione numero 1”, uomini armati a volto coperto affermano  che obiettivo del gruppo è “liberare Khartoum e ripulirla dalla sporcizia di questi mercenari”, facendo riferimento alle forze paramilitari del generale Mohamed Hamdan Dagalo Hemetti. Il Sudan War Monitor ha spiegato che il nome del gruppo riecheggia quello dei comitati di resistenza coinvolti nei movimenti di protesta del 2018-2019, che portarono alla destituzione del presidente Omar El Bashir. “Tuttavia – ha aggiunto – a differenza di questi comitati, questo gruppo sposa la violenza piuttosto che la nonviolenza ed è emerso non dalla base ma dall’ombra”.

Un altro attore comparso di recente è la Brigata El Bara Bin Malik, dal nome di un famoso combattente musulmano durante le prime conquiste musulmane, ripresa in numerosi filmati in cui afferma il proprio sostegno contro le forze di Hemetti. Le forze paramilitari di supporto rapido sostengono che questa brigata sia formata da sostenitori del deposto regime di Al Bashir.

Secondo il quotidiano panarabo Alaraby, ci sarebbero collegamenti tra questa brigata e il Dipartimento di riserva dell’esercito sudanese, che aveva inglobato nelle proprie forze speciali molti paramilitari delle Forze di difesa popolare, sciolte nel 2020.. Le Forze paramilitari di difesa popolare erano state istituite da Al Bashir e operavano come riserva delle forze armate. Il coinvolgimento della Brigata El Bara Bin Malik a fianco dell’esercito non è recente, secondo il quotidiano, che ha rintracciato un video pubblicato il 15 aprile, il giorno in cui sono iniziate le ostilità a Khartoum, che mostra i combattenti pronti a scontrarsi con le forze paramilitari. Diversi filmati a sostegno della Brigata sono poi stati condivisi sulla homepage del  disciolto Partito del Congresso Nazionale (Ncp) di Al Bashir, e “questa associazione rafforza l’ipotesi che la brigata possa aver operato nell’ambito dell’ Ncp”, ha scritto Alaraby. Tuttavia, ha ammonito il quotidiano, “la comparsa online del nome di El Bara Bin Malik è stata oggetto di post inventati e di affermazioni fuorvianti da parte dei sostenitori delle forze di supporto rapido”.

Stando agli ultimi dati Onu, gli scontri in corso da aprile hanno costretto finora oltre 5,25 milioni di persone ad abbandonare le proprie case, tra cui 4,2 milioni  sono sfollati interni. Ad oggi, secondo le Nazioni Unite, sono circa 24,7 milioni le persone in Sudan che hanno urgente bisogno di aiuto umanitario e di protezione. 

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