Etiopia: il Canada finanzierà un’inchiesta sulle atrocità commesse in Tigray

di claudia

Il governo canadese finanzierà un’indagine sulle atrocità commesse nella guerra in Tigray (Etiopia). Ottawa non si è però ancora espressa sulla possibilità di imporre sanzioni a Etiopia ed Eritrea per la loro condotta nella guerra.

Soldati etiopi ed eritrei sono stati accusati di massacri, violenze sessuali e distruzione di ospedali e cliniche mediche in Tigray. Molti omicidi di massa e altri attacchi sono stati documentati in dettaglio da gruppi per i diritti umani, agenzie umanitarie e media internazionali. Nei giorni scorsi, funzionari delle Nazioni Unite e agenzie umanitarie hanno affermato che Etiopia ed Eritrea stanno usando la fame come arma di guerra. Le agenzie umanitarie hanno riferito che la carestia ha iniziato a diffondersi nel Tigray dopo che i soldati hanno distrutto terreni agricoli, macellato animali e bloccato gli aiuti alimentari.

Il Canada fornirà circa 600.000 dollari per aiutare a finanziare un’indagine congiunta sulle violazioni dei diritti umani, ha affermato, in una nota rilanciata dai media locali, il Dipartimento degli Affari globali. L’indagine sarà condotta dall’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani e dalla Commissione etiope per i diritti umani. “È essenziale che questa indagine sia trasparente e imparziale e che i responsabili degli abusi, una volta confermati, siano chiamati a rispondere delle loro atrocità”, ha affermato Patricia Skinner, portavoce di Affari globali.

Ha poi aggiunto che il Canada è “profondamente preoccupato” per le segnalazioni di violazioni dei diritti umani e la continua presenza delle forze eritree nel Tigray. Ma non ha deciso se unirsi a Washington nell’imporre sanzioni, ha detto. “La decisione di imporre sanzioni non è qualcosa che il governo del Canada prende alla leggera – ha detto Skinner -. Il Canada è giudizioso quando sceglie di applicare sanzioni e si impegna a un loro uso efficace e coordinato, quando appropriato”.

Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha annunciato il 23 maggio che stava imponendo restrizioni sui visti a funzionari etiopi ed eritrei, insieme a “restrizioni ad ampio raggio sull’assistenza economica e di sicurezza all’Etiopia”, a causa delle uccisioni e di altre atrocità nel Tigray. Le sanzioni toccheranno anche le milizie di etnia amhara e membri dell’ex partito di governo del Tigray che ha guidato la ribellione nella regione. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha anche invitato altri governi a imporre restrizioni sui simili e ha chiesto loro di unirsi agli Stati Uniti nel negare il sostegno alle banche multilaterali di sviluppo per nuovi prestiti all’Etiopia, ad eccezione dei finanziamenti per i bisogni umani fondamentali.

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