Camerun, primi arresti per l’assassinio del giornalista Zogo

di claudia

L’uomo d’affari camerunese Amougou Belinga, titolare del canale Vision 4, è stato arrestato ieri sera e condotto al famigerato Sed, il segretariato di Stato alla difesa, più noto per essere un centro di detenzione. Lo riferiscono diversi media locali precisando che l’arresto di Belinga è legato all’omicidio del giornalista Martinez Zogo, rapito e brutalmente assassinato tra il 17 e il 22 gennaio scorso.

Belinga era una delle personalità che Zogo denunciava nella sua trasmissione radiofonica, Embouteillage, per saccheggio del denaro pubblico. Era convocato stamani alle 8.30 per un interrogatorio, ma secondo i media locali, le forze dell’ordine sono andare a coglierlo ieri sera al suo domicilio.

Poche ore prima, ieri pomeriggio, un comunicato stampa firmato dal segretario generale della presidenza, Ferdinand Ngoh Ngoh, annunciava la creazione di una “commissione mista d’inchiesta gendarmeria-polizia.

Secondo il comunicato della Presidenza, “le indagini (…) hanno (…) permesso di arrestare diverse persone il cui coinvolgimento (…) è fortemente sospettato, altre sono ancora ricercate”. Il comunicato stampa non indica l’identità o le funzioni delle persone interessate.

Secondo la presidenza camerunese, le udienze dei sospettati sono in corso. E il procedimento giudiziario “consentirà” di capire il grado di coinvolgimento di ciascuno nell’assassinio di Martinez Zogo.

Il giornalista della radio privata Amplitude FM era conosciuto e ascoltato a Yaoundé per il suo tono diretto e veemente. Ha denunciato la corruzione rampante nel sistema camerunese, senza esitare a fornire nomi ed esempi.  Si era occupato prima di morire della cosiddetta vicenda delle linee 65 e 94, linee di bilancio sulle quali è in corso un’istruttoria amministrativa.

Il corpo del conduttore radiofonico è stato ritrovato domenica 22 gennaio, pochi giorni dopo il suo rapimento nella capitale. Era in uno stato di composizione e portava tracce di violenti abusi. Questa brutale morte sta provocando onde d’urto da due settimane nel Paese e oltre i confini del Camerun.

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