23/10/14 – Tunisia – A tre giorni dal voto scontri con “terroristi”

di AFRICA

 

Un agente della guardia nazionale è morto e un altro è rimasto ferito in scontri a Oued Ellil, località a 70 km da Tunisi, la capitale, dov’è tutt’ora in corso un intervento delle forze di sicurezza: lo ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale Tunis Afrique Presse (Tap), precisando che “trattative sono aperte con elementi terroristici all’origine dei disordini (cominciati all’alba, ndr)”.

Mohamed Ali Araoui, portavoce del ministero dell’Interno, ha dichiarato che non meglio identificati “uomini armati sono rifugiati in una casa nella quale si trovano almeno due donne e alcuni bambini”. Secondo la stessa fonte, le forze di sicurezza hanno bloccato l’accesso al quartier del sobborgo occidentale di Tunisi e sono dispiegate attorno all’abitazione nella quale sarebbero stati nascosti esplosivi. Tuttavia sia le fonti governative che di sicurezza non fanno riferimento ad un sequestro di persone; sulla base di alcune informazioni è emerso che una delle donne in questione sarebbe la moglie di uno dei terroristi.

Lo stesso Araoui ha invece ricollegato i disordini di Oued Ellil all’operazione di sicurezza che ieri ha portato all’arresto di due terroristi a Kebili, nel sud del paese, accusati di preparare attentati nella regione.

Queste violenze si verificano a soli tre giorni dalle elezioni legislative del 26 ottobre e a un mese dalle presidenziali del 23 novembre. Un doppio appuntamento con le urne decisivo per la stabilità istituzionale e politica del paese del Nord Africa, dopo una transizione durata tre anni in seguito alla Rivoluzione dei Gelsomini nel 2011 e la destituzione del regime di Zine el Abidine Ben Ali. Favorito alle legislative di domenica è il partito islamico Ennhada, in posizione dominante rispetto alle altre formazioni molto divise tra di loro. – Misna

 

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