Togo, prorogato di 12 mesi lo stato d’emergenza sanitaria

di claudia

L’Assemblea nazionale del Togo ha votato martedì a favore di un’estensione dello stato di emergenza sanitaria per un periodo di 12 mesi a partire dal oggi. Due disegni di legge sono stati adottati all’unanimità durante la seconda sessione plenaria della seconda sessione ordinaria dell’anno 2021, sotto la guida di Chantal Yawa Djigbodi Tsègan, presidente dell’Assemblea nazionale, alla presenza del primo ministro Victoire Dogbé, capo del governo.

Nonostante l’arsenale di misure adottate dal governo per combattere efficacemente la pandemia di coronavirus i dati del consiglio scientifico sull’evoluzione della malattia si rivelano ancora allarmanti con l’impennata dei casi di contaminazione, morte e avvento della variante più contagiosa Delta. Di fronte a questa preoccupante realtà, l’autorizzazione legislativa, da un lato, e la proroga dello stato di emergenza sanitaria, dall’altro, per un periodo di 12 mesi dal 16 settembre 2021 “sono giustificati dalla preoccupazione per il benessere della popolazione, mantenendo una maggiore vigilanza e la possibilità per il governo di disporre di mezzi legali che gli consentano di intervenire nel campo del diritto al fine di adattare la risposta all’evoluzione della malattia”, spiegano le autorità.

La capofila del governo, Victoire Tomegah-Dogbé,  si è detta entusiasta dell’adozione di questi due disegni di legge. Ha inoltre invitato tutti i deputati e gli altri attori coinvolti nella risposta a fare la loro parte per limitare significativamente la diffusione della pandemia “sotto la guida, il pragmatismo e il dinamismo del presidente  Faure Essozimna Gnassingbé”. “Dobbiamo dimostrare un soprassalto patriottico perché è una questione di sopravvivenza collettiva. È importante che tutti i nostri connazionali aderiscano alla campagna di vaccinazione avviata. Siamo felici che la rappresentanza nazionale dia il tono”, ha indicato la presidente del Consiglio dei ministri.

Decretato all’inizio di aprile 2020, lo stato di emergenza sanitaria è già stato più volte prorogato. Il Togo ha identificato 23.778 casi di covid-19, inclusi 207 decessi e 18.746 pazienti guariti, secondo i dati ufficiali diffusi lunedì sera. Inoltre, l’accesso agli edifici amministrativi è ora subordinato alla presentazione di una prova di vaccinazione.

L’oppositore al presidente Gnassingbé, Agbéyomé Messan Kodjo, denuncia una “strategia basata sulla paura” che fa durare lo stato d’emergenza per due anni e mezzo. “Conseguenze incresciose per il Togo. No pass, no studi, no lavoro. Tutto ciò per coprire l’illegittimità del naufragato”, ha twittato definendo in questo modo Gnassingbé.

La decisione di prolungare lo stato di emergenza segue l’approvazione del 13 settembre da parte delle autorità del Togo di nuovi provvedimenti per impedire i raggruppamenti di persone e le attività sociali, come barriera alla diffusione del coronavirus. Chiusi fino a nuovo ordine ben 208 bar della capitale, Lomé, ma anche i luoghi di culto religioso, le discoteche, vietati gli eventi culturali e politici, matrimoni e funerali. I provvedimenti hanno la durata di un mese.

La piattaforma di opposizione ‘Dynamique Mgr Kpodzro’ ha criticato le misure drastiche, dicendosi molto preoccupata per la portata e l’impatto di queste misure sulla vita delle popolazioni, che secondo loro, sono già gravemente colpite dalla crisi del covid-19

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