Somalia: un pugile e un mezzofondista alle Olimpiadi di Tokyo

di Enrico Casale
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La Somalia invierà due atleti alle Olimpiadi di Tokyo e, per la prima volta nella storia sportiva del Paese, ha iscritto alle gare un non podista.

Il mezzofondista Ali Idow gareggerà nella gara di 800 metri dopo due anni di intenso allenamento sugli altipiani etiopi con atleti professionisti come il britannico Mo Farah e il gibutino Ayanle Suleiman.

Idow si unirà alla prima pugile olimpica somala, Ramla Ali, che si è allenata a Londra ed è già a Tokyo.

Mohamed Abdow Hajji, il capo del Comitato olimpico somalo, si è detto felice di aver iscritto il primo atleta somalo non podista. Secondo quanto ha dichiarato a Voices of America, il Comitato sta cercando di allenare altri atleti al di fuori della corsa a lunga distanza, disciplina molto popolare nel Corno d’Africa. Inviare un mezzofondista e un pugile ai Giochi di Tokyo 2020 “è un primo passo verso l’invio di più atleti in varie categorie ai futuri Giochi Olimpici”.

La Somalia non ha mai vinto una medaglia olimpica in nessuno sport. Idow e Ali sperano di potersi aggiudicare almeno un podio nelle rispettive discipline.

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