Senegal, la crisi politica uccide il turismo anche in Casamance

di claudia
Senegal: campeggio in Casamance

La crisi politica in corso in Senegal ha ripercussioni negative sul turismo, non solo a Dakar, ma anche nella Casamance. A Sedhiou, nel centro della regione meridionale, le tensioni politiche legate all’annunciato rinvio delle elezioni presidenziali del 25 febbraio hanno portato ad una serie di cancellazioni di prenotazioni in alberghi, ristoranti e pensioni.

Lo deplorano molti professionisti del settore turistico intervistati dal corrispondente dell’Aps, l’agenzia di stampa nazionale, in questa regione del sud del Paese.

I professionisti del turismo deplorano il clima d’incertezza di fronte a una situazione imprevista mentre il Paese attende il ritorno alla normalità.

“Eravamo in una fase di ripresa delle attività in seguito alla pandemia di Covid-19, ma la decisione di rinviare le elezioni presidenziali ha interrotto il regolare svolgimento delle cose”, ha detto all’Aps, sotto anonimato, un dirigente dell’albergo Palmarès a Sedhiou.

I rischi di violenza in seguito all’annuncio del rinvio delle elezioni presidenziali hanno scoraggiato i partner a livello nazionale e internazionale dal venire a svolgere le loro attività a Sedhiou, come seminari, workshop o formazione.

Mbaye Sall, un altro manager di un ostello situato nello stesso quartiere, ha osservato che “la presenza di turisti e di leader di progetti e programmi è diminuita drasticamente”. I professionisti del settore alberghiero temono che il contesto socio-politico continui a “offuscare la reputazione” del Paese, considerato una delle democrazie più stabili dell’Africa occidentale.

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