Sahel – Seminario di Marco Aime

Seminario a cura dell’antropologo Marco Aime

Roma e in streaming, 15 e 16 ottobre

RINVIATO AL PRIMO SEMESTRE 2023

Presentazione

Sahel è una parola araba significa “sponda, riva”. La riva del grande mare di sabbia del Sahara, il più grande tra i deserti.

Sahel era la riva tanto agognata dai viaggiatori sahariani del Medioevo che attendevano di vedere comparire all’orizzonte il verde di Timbuctu o di Gao, per approdare alle città mitiche, ricche e colte che popolavano i racconti di tanti mercanti dell’epoca. Si parlava di tesori e merci preziose: il sale, l’ambra e l’oro. Per quei viaggiatori il Sahel era la fine del viaggio, la fine della sete, il riposo, la sicurezza, la ricchezza, l’altra faccia del deserto.

Il rapidissimo avanzare delle sabbie, la siccità e i molti tornanti della storia hanno dato oggi alla parola Sahel tutt’altro significato. Oggi nel vocabolario giornalistico, nell’immaginario dell’opinione pubblica, la parola Sahel è sinonimo di guerre, instabilità, insicurezza, popolazioni in fuga dalla miseria, dalla siccità, dalla violenza. Le immagini che affiorano alla mente sono quelle degli attacchi terroristici, dei migranti in cammino tra le sabbie, di una terra che sembra essere sfuggita al controllo delle autorità. Il Sahel si trova al centro di interessi geopolitici, mire espansionistiche e riposizionamenti strategici di potenze mondiali e gruppi armati. Ma i popoli che lo abitano sono gli eredi di grandi civiltà, che meritano di essere conosciute, e restano protagonisti silenziosi della storia che ancora deve essere scritta.

Verranno presi in considerazione i momenti salienti della storia di questa regione, con un focus dedicato al Medioevo, l’epoca d’oro del Sahel, sempre tenendo conto dello sguardo che l’Europa ha proiettato su queste realtà, fornendone spesso un’immagine stereotipata e viziata dall’etnocentrismo.

In particolare ci si concentrerà sulla penetrazione dell’islam e sugli scambi commerciali e culturali che il Sahel ha intrattenuto con il mondo mediterraneo e come questi abbiano influenzato in modo evidente entrambe queste regioni.

Dal passato al presente, per leggere cosa accade oggi nel mondo saheliano, quali vicende a partire dal colonialismo, passando per le indipendenze, fino all’attualità, stanno agitando le sabbie del deserto: dalle lotte per l’indipendenza al neocolonialismo, dalle speranze postcoloniali al jihad.

Marco Aime, tra i massimi studiosi delle civiltà saheliane, inviterà a “decolonizzare” il nostro sguardo per rileggere il nostro passato. Passato in cui il Sahel non è un elemento marginale se non ignoto, ma un tassello fondamentale del sistema di relazioni, a volte anche molto ampie, che da sempre caratterizzano la storia umana.

Programma indicativo 

Sabato 15 ottobre Data da definirsi

 9.30 – 12.30: Sessione mattutina

  • Introduzione storico-geografica
  • Peculiarità ambientali e climatiche
  • Le fonti: cronache scritte e tradizione orale
  • I primi audaci tentativi di esplorazione
  • La penetrazione islamica
  • Discussione

12.30 – 14.00: Pausa pranzo

14.00 – 18.00: Sessione pomeridiana

  • Introduzione al Medioevo africano
  • Civiltà abbarbicate e in bilico: il caso dei Dogon
  • Libri tra le sabbie: le biblioteche nelle oasi della Mauritania
  • Le città carovaniere: il caso di Timbuctu
  • Viaggi, cliché, esotismo: da Griaule al turista
  • Discussione

Domenica 16 ottobre Data da definirsi

9.00 – 13.00: Sessione unica mattutina

  • Colonialismo e neocolonialismo
  • Instabilità
  • Traffici saheliani: dalle carovane di sale ai Boeing di cocaina
  • Indipendentismo tuareg
  • jihadismo e migrazioni contemporanee
  • Bibliografia, filmografia, la musica del Sahel
  • Discussione finale.

Il docente

Marco Aime, antropologo e scrittore

63 anni, professore di Antropologia culturale all’Università di Genova, è considerato uno dei maggiori esperti del Sahel in Italia. Ha condotto ricerche sul campo in vari Paesi dell’Africa occidentale, indagando trasversalmente il tema del viaggio, della differenza e dell’identità.

Oltre a numerosi articoli scientifici, ha pubblicato favole per ragazzi, saggi e testi di narrativa.

Collaboratore della rivista Africa e di numerose altre testate, è autore di vari libri dedicati all’Africa: Diario DogonLa casa di nessuno. Mercati in Africa occidentaleL’incontro mancatoLe nuvole dell’AtakoraLe radici nella sabbiaTimbuctu. Ha vinto il Premio Chatwin e il Premio Albatros con il libro di racconti Taxi Brousse. Tra i suoi ultimi lavori, segnaliamo: L’altro e l’altrove. Antropologia, geografia e turismo (Einaudi); La macchia della razza (Eleuthera); Antropologia (Egea); Una bella differenza (Einaudi); L’isola del non arrivo. Voci da Lampedusa (Bollati e Boringhieri); Senza sponda. Perché l’Italia non è più un paese di accoglienza (Utet); Contro il razzismo (Einaudi). Nel 2017 ha esposto al Palazzo Ducale di Genova una mostra personale di fotografie e proverbi: Africa, immagini e voci.

Informazioni pratiche

Quando

Il seminario è stato rinviato per ragioni tecniche e sarà riprogrammato in presenza e in streaming nel corso del primo semestre 2023, in data ancora da definire

Dove

A Roma, presso la sede di Internationalia (via Via Conca d’Oro, 206), la società editrice della Rivista Africa, (pochi minuti a piedi dalla stazione della metropolitana Conca d’Oro (da Termini prendere direzione Jonio): clicca qui per ottenere le indicazioni stradali; e in streaming online.

A chi è rivolto

Il seminario è rivolto ad appassionati, studiosi e frequentatori dell’Africa, di ogni età. È adatto a tutti: cultori di storia e di antropologia, operatori sociali e culturali, giornalisti, blogger, studenti, viaggiatori, cooperanti, ricercatori, missionari, volontari, imprenditori… chiunque sia interessato a indagare sul mondo africano, e in particolare su quello saheliano.

Rappresenta un’occasione preziosa per approfondire storie dimenticate, culture e religioni millenarie, ma anche temi di scottante attualità, con l’aiuto di un grande antropologo, tra i massimi studiosi italiani della regione, dotato di straordinarie capacità divulgative.

Norme di sicurezza

L’evento si terrà assicurando il rispetto delle disposizioni anti-contagio prescritte dalle autorità in vigore al momento dello svolgimento. Il numero dei partecipanti è limitato per garantire il distanziamento e le norme sanitarie di sicurezza.

Diretta streaming 

Chi lo desidera potrà seguire l’evento in diretta streaming, senza necessità di spostarsi, secondo le modalità che verranno comunicate dall’organizzatore. La partecipazione in remoto consentirà di intervenire e porre domande.

Quote di partecipazione

150,00 euro per chi seguirà l’evento in presenza a Roma

130,00 euro per chi seguirà l’evento in diretta streaming

Tutte le quote si intendono IVA inclusa.

Studenti

Si applica uno sconto di 30,00 € alla quota di partecipazione per il seminario. Per richiedere informazioni sull’applicazione dello sconto e usufruire della riduzione è necessario scrivere a segreteria@africarivista.it e inviare copia del proprio libretto universitario. Lo sconto studenti non è cumulabile con altre riduzioni.

Africa Social Club

Si applica uno sconto di 30,00 € alla quota di partecipazione per il seminario agli abbonati Africa Social Club. Per fruire della promozione è necessario aderire ad Africa Social Club prima dell’iscrizione al seminario. Lo sconto Africa Social Club non è cumulabile con altre riduzioni. Per richiedere informazioni sull’applicazione dello sconto, scrivere a segreteria@africarivista.it.

Condizioni di annullamento e rinuncia

In caso di annullamento le somme versate saranno rimborsate agli iscritti, con l’esclusione della quota di commissione dovuta alla piattaforma Eventbrite per la vendita del biglietto. In caso di rinvio del seminario a data successiva a quella prevista inizialmente così come in caso di rinuncia dell’interessato, le somme versate non saranno restituite ma potranno essere utilizzate per lo stesso seminario o per altro evento promosso dallo stesso organizzatore.

Variazioni

L’organizzatore si riserva il diritto di apportare al programma le variazioni che si dovessero rendere necessarie per ragioni organizzative o tecniche.

Segreteria organizzativa

Rivista Africa – 06 8860492 – info@africarivista.it