Proteste in Kenya, si aggrava il bilancio delle vittime

di claudia

Il numero delle persone morte in Kenya mercoledì durante le proteste per l’alto costo della vita è salito da sei a 13. Secondo l’organo di controllo dei diritti umani del Paese, la Commissione per i diritti umani del Kenya (Khrc), 10 persone sono state uccise dalla polizia, tra cui un minorenne, mentre tre persone sono morte nelle violenze intercomunitarie causate dalle proteste nella parte occidentale del Paese. La Commissione nazionale per i diritti umani del Kenya, finanziata dallo Stato, parla invece di almeno nove persone che sono state uccise durante le proteste in tutto il Paese. Un bilancio in ogni caso più alto rispetto alle sei vittime contate ieri.

Khrc sta indagando sulle denunce di mancato intervento della polizia negli scontri intercomunitari, ha dichiarato Davis Malombe, a capo della commissione. Il ministro degli Interni, Kithure Kindiki, ha da parte sua detto che 312 persone, tra cui un parlamentare dell’opposizione, sono state arrestate durante le manifestazioni e saranno incriminate.

“Gli agenti di sicurezza sono invitati a far rispettare la legge con fermezza e decisione e ad affrontare tutti i criminali, compresi i sabotatori economici, i saccheggiatori e i vandali che distruggono le proprietà pubbliche e private”, ha dichiarato il ministro in un comunicato. Ha inoltre espresso l’intenzione del governo di arrestare i leader dell’opposizione Raila Odinga e Martha Karua, che hanno indetto le manifestazioni.

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