Torna in campo Sadio Mané, stella del calcio e della solidarietà

di claudia
sadio manè

Non ha potuto partecipare con il suo Senegal all’ultimo mondiale in Qatar, Sadio Mané, classe 1992, escluso dalla Coppa del Mondo per un infortunio al tendine. I tifosi del Bayern Monaco e i migliaia di sostenitori che tifano per lui dal Senegal possono gioire: il calciatore è pronto a tornare, si sta allenando in occasione della ripartenza della Champions League. Nel suo Paese è una stella non solo del calcio, ma anche di solidarietà: Periodicamente dona una gran parte dei suoi compensi al suo villaggio di Bambali, dove di recente ha fatto costruire una scuola e un ospedale.

Annoverato tra i calciatori più forti del momento, Sadio Mané è una stella sul campo, ma anche nella vita. In occasione della ripartenza della Champions League il campione è ora pronto a tornare, avendo concluso il suo iter di recupero dopo l’intervento al perone.

Nato nel 1992 a Bambaly un villaggio a una quindicina di chilometri a sud-est di Sédhiou, sulle rive del fiume Casamance, Sadio Manè è cresciuto giocando a calcio. Come riporta il sito Lifeblogger, il calciatore è stato affidato da bambino a uno zio, poiché i genitori non avevano la disponibilità economica per provvedere a lui. “Ogni mattina e ogni sera andavo sempre a giocare a calcio con il mio amico per le strade del mio villaggio – racconta – Mentre crescevo pensavo solo alla Premier League che guardavo in televisione. Era un grande sogno per me”.

Il sogno ha cominciato a prendere forma quando il Senegal ha raggiunto il traguardo dei quarti di finale nella Coppa del Mondo del 2002: lì qualcosa è cambiato in lui, ovvero la consapevolezza di voler essere parte di tutto questo.

La sua ascesa come calciatore tra i più celebri e di successo non gli ha fatto perdere il legame con le sue radici, alle quali rimane profondamente legato, agendo in prima persona in attività solidali. L’anno scorso ha vinto il Premio Socrate, una ricompensa all’impegno al di fuori dalla carriera prettamente calcistica. Mané ha fatto costruire scuole e ospedali in Senegal, in particolare nella sua città natale di Bambali. Su Twitter, il presidente senegalese Macky Sall lo aveva elogiato così: “Migliore in campo e umanista nel cuore, Sadio Mané merita questo bel premio per il suo investimento personale a beneficio della comunità”, ha detto il capo dello Stato.

Risale invece al 2021 l’intervento del calciatore che ha donato allo Stato l’ospedale da lui costruito a Bambali, suo villaggio natale. Questa infrastruttura è costata quasi 350 milioni di franchi cfa (530 mila euro) a Sadio Manè. L’edificio principale comprende un blocco amministrativo con 4 stanze, un reparto maternità, un ufficio per un ginecologo, una sala parto, una sala parto e una suite per pannolini incorporata con servizi igienici interni.
L’infermeria dispone di due sale di consultazione, due sale per trattamenti, una sala per le domande, uno studio per il dentista, uno studio per il primario. C’è anche il grande pronto soccorso. Le camere al piano terra costituiscono la reception. Al piano superiore si trova un’ampia sala conferenze, due stanze di degenza e una lavanderia.

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