Rd Congo, insicurezza alimentare tra le più allarmanti al mondo

di claudia
insicurezza alimentare

Diverse agenzie delle Nazioni Unite segnalano livelli preoccupanti di fame nella Repubblica Democratica del Congo. La crisi acuta sta colpendo più di 6 milioni di persone solo nella parte orientale del Paese. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) e il Programma alimentare mondiale (Pam) ritengono che sia necessario un maggiore sostegno per rispondere a queste emergenze.

“Il livello di insicurezza alimentare nella Rdc negli ultimi quattro anni rimane tra i più alti al mondo”, ha affermato Aristide Ongone Obame, rappresentante della Fao nella Rdc. Secondo le agenzie Onu, più di 25 milioni di congolesi si trovano in una situazione di insicurezza alimentare causata da una serie di fattori: conflitti, raccolti scarsi, epidemie, disoccupazione e crollo delle infrastrutture.

Nell’est del Paese, soprattutto nell’Ituri e nel Sud e Nord Kivu, quest’anno quasi 700.000 persone in più sono colpite da una crisi acuta. I territori più colpiti sono Rutshuru, Nyiragongo, Masisi e Goma, a causa del conflitto con l’M23, e Beni, Mambasa e Djugu, dove sono attivi diversi gruppi armati, tra cui l’Adf e il Codeco.

“La lotta all’insicurezza alimentare rimane la sfida più grande per il nostro Paese”, ha avvertito il ministero dell’Agricoltura congolese. Il Pam ha annunciato di aver bisogno di oltre 257 milioni di dollari di finanziamenti aggiuntivi per sostenere i suoi programmi nei prossimi sei mesi.

L’appello arriva in un momento in cui i bisogni umanitari nella Rdc sono già sottofinanziati: finora è stato raccolto solo il 20% degli oltre 2 miliardi di dollari necessari per il 2023. “Eppure siamo già a giugno”, si preoccupa Bruno Lemarquis. Il vice rappresentante speciale della Missione delle Nazioni Unite nella Rdc è attualmente in tournée in Europa con il ministro congolese per gli Affari umanitari, per mobilitare i partner intorno a questa crisi, che descrive come “una delle più trascurate al mondo”. 

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