Madagascar – Si vota, 36 candidati ma la sfida è a tre

di Enrico Casale
madagascar elezioni

Urne aperte oggi, 7 novembre, in Madagascar.  Si vota per il primo turno delle elezioni presidenziali: 36 candidati sono in lizza, tra cui quattro ex presidenti, tre ex ministri, religiosi e un cantante. Ma la vera sfida è tra gli ex presidenti Marc Ravalomanana, Andry Rajoelina e Hery Rajaonarimampianina. Un’elezione importante per questo Paese che in passato è scosso da crisi post-elettorali.

Colpi di Stato, tentativi di ingerenza, dimissioni: gli ultimi 15 anni sono stati costellati da crisi politiche. Marc Ravalomanana, prima di tutto, è stato costretto a dimettersi dall’esercito. Andry Rajoelina, al quale sono stati dati «pieni poteri» da parte dell’esercito, è stato isolato dalla comunità internazionale e ha denunciato un «colpo di Stato». Infine, Hery Rajaonarimampianina, che gli è subentrato democraticamente, ma che ha dovuto affrontare diversi tentativi di rimozione.

Il succedersi di crisi politiche ha seriamente ritardato lo sviluppo del Paese, in cui il 70% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà secondo la Banca Mondiale.

Osservatori nazionali e internazionali sperano che queste elezioni sarà credibile e trasparente e offra la necessaria legittimità al vincitore permettendogli di governare.

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