Guerra in Sudan, decine di morti in un attacco a un ospedale del Kordofan

di claudia

Almeno 40 persone, tra cui bambini e operatori sanitari, sono rimaste uccise in un attacco condotto nel fine settimana contro l’ospedale di al-Mujlad, nella regione sudanese del Kordofan Occidentale. A renderlo noto è stato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Secondo quanto riferito dall’Oms, l’ospedale è stato gravemente danneggiato e tra le vittime si contano sei bambini e cinque membri del personale medico. L’organizzazione ha condannato con fermezza l’attacco, ribadendo l’obbligo di proteggere le strutture sanitarie e la popolazione civile, e ha lanciato un appello urgente affinché cessino le violenze contro i servizi essenziali.

L’episodio si è verificato in una zona dove da oltre un anno infuria il conflitto tra l’esercito regolare sudanese e le forze paramilitari delle Rapid Support Forces (Rsf), che si contendono il controllo del Paese dal 15 aprile 2023. Il gruppo di avvocati Emergency Lawyers, impegnato nel monitoraggio dei diritti umani in Sudan, ha attribuito la responsabilità dell’attacco all’esercito sudanese, parlando di un possibile bombardamento con droni, ma il bilancio iniziale fornito – nove vittime – è stato successivamente rivisto al rialzo.

L’attacco all’ospedale di al-Mujlad si inserisce in un contesto più ampio di gravi violazioni del diritto internazionale umanitario: dall’inizio del conflitto sono stati presi di mira ospedali, mercati e quartieri residenziali, con migliaia di morti e il collasso quasi totale del sistema sanitario nazionale. 

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