Ghana, aumento del 30% degli stipendi pubblici

di claudia
soldi ghana

Il governo e i sindacati del Ghana hanno concordato di aumentare del 30% gli stipendi di tutti i dipendenti pubblici entro il 2023. Lo si apprende da una dichiarazione congiunta, diffusa da Reuters. Il Paese lotta per ridurre il debito e affrontare l’inflazione dilagante.

I sindacati dei dipendenti del servizio pubblico hanno iniziato a negoziare aumenti salariali con il governo a novembre, pochi mesi dopo che le difficoltà finanziarie del Paese hanno stimolato le proteste di piazza che hanno spinto il governo a chiedere aiuto al Fondo monetario internazionale (Fmi). La scorsa settimana le due parti hanno concordato un aumento del 30% della retribuzione base su tutta la linea, a partire dal 1 gennaio 2023.

Il Ghana, una volta descritto come la stella splendente dell’Africa dalla Banca mondiale, sta combattendo la peggiore crisi economica della sua generazione, con un’inflazione che si aggira al 50,3%, la più alta degli ultimi 21 anni. Lo scorso anno la moneta locale, il cedi, è scesa pesantemente rispetto al dollaro poiché i tagli alla spesa pubblica e gli aumenti dei tassi di interesse della Banca centrale del Ghana non sono riusciti a domare l’inflazione, salita a un nuovo massimo del 54% il mese scorso.

Il governo del Ghana ha annunciato tagli radicali alla spesa a marzo, tra cui un abbassamento degli stipendi dei ministri, iniziative volte a ridurre il deficit, contenere l’inflazione e rallentare la caduta del cedi. A luglio ha anche aumentato del 15% il costo della vita per i lavoratori pubblici, citando l’effetto delle “sfide globali” sui cittadini e a dicembre si è assicurato un accordo a livello di personale con il Fmi per un pacchetto di sostegno triennale da 3 miliardi di dollari, ma ora ha bisogno di ristrutturare il proprio debito per accedere ai fondi.

Il mese scorso il governo ha lanciato un programma di scambio del debito interno e in seguito ha dichiarato che sarebbe andato in default su quasi tutti i suoi 28,4 miliardi di dollari di debito estero. La scorsa settimana invece, il ministero delle Finanze a ha chiesto di ristrutturare il proprio debito bilaterale nell’ambito della piattaforma quadro comune del G20.

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