Togo, i cittadini dell’est guardano al Benin

di claudia

La bandiera del Benin spunta qua e là nella prefettura togolese dell’Est-Mono, nella parte orientale del Togo. “Nei cantoni di Badin e Kamina, le popolazioni arrabbiate meditano su idee di secessione”, riferisce il portale IciLomé, fornendo spiegazioni al desiderio degli abitanti di essere uniti al vicino Benin, piuttosto che rimanere parte del Togo in queste condizioni.

“Queste popolazioni sono state trascurate per anni. Le incredibili promesse che il regime Rpt-Unir (il partito del presidente della Repubblica Faure Gnassingbé) ha fatto loro durante le campagne elettorali non sono state mantenute”, scrive il giornale online. Ora i cittadini si rammaricano di aver votato a stragrande maggioranza per l’Unir nelle varie elezioni, presidenziali, legislative e comunali. “Che sia nella cittadina di Badin o di Kamina, niente sta andando bene. L’infrastruttura stradale è gravemente carente. Nessuna pista rurale percorribile. I due cantoni in questione non hanno un capofila. Il decreto che nomina il capo cantone di Kamina è stato confiscato dal 2010”.

Secondo la stessa fonte, nessun nativo della zona è mai stato promosso ispettore, preside, ambasciatore, capo di gabinetto o ministro. Secondo una dichiarazione fatta dalla popolazione della zona, “l’Unir ha sacrificato il nostro seggio in parlamento nelle elezioni legislative del 2018 a beneficio di uno straniero, Gerry Taama di Net, che non ha alcun legame antropologico con la gente di questa circoscrizione. Rimangono senza risposta le richieste per lo sviluppo di piste rurali, la costruzione di ponti, di una scuola secondaria a Kamina”. In alcuni periodi la zona è completamente isolata, come ne periodi di piene dei fiumi. “In quei periodi si registra un gran numero di morti, soprattutto donne che vogliono dare vita, per mancanza di un percorso praticabile che possa portare ad un presidio sanitario”, si legge nella dichiarazione degli abitanti dei due cantoni. Eppure la regione offre buoni raccolti agricoli.

“In considerazione di tutto ciò, la popolazione dei cantoni di Badin e Kamina ha deciso il 14 settembre 2021 di proclamare solennemente l’attaccamento alla Repubblica del Benin, un Paese vicino dove le nostre popolazioni più spesso si rivolgono non solo per vendere il loro raccolto, ma anche per acquisire beni di prima necessità”. A breve, gli abitanti faranno ricorso alle autorità del Benin, sperando di attirare l’attenzione sulla loro situazione.

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