Unione Africana, “basta con il nazionalismo vaccinale dei Paesi ricchi”

di claudia

I Paesi ricchi devono porre fine al nazionalismo dei vaccini, che sta causando la carenza di approvvigionamento dell’Africa e rallentando gli sforzi per contenere la pandemia di covid-19 nel continente. A dirlo è stato Michel Sidibé, inviato speciale dell’Unione Africana per l’Agenzia africana dei medicinali, il quale ha affermato che i paesi ricchi del Nord del mondo hanno la responsabilità di mettere fine alla politica di accumulo di vaccini nei propri paesi, che è stato controproducente nella lotta alla pandemia a livello globale.

Sidibé ha sottolineato che l’equità vaccinale è essenziale per prevenire l’emergere di nuovi ceppi di coronavirus, accelerare il recupero e rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari pubblici in Africa.

Parlando al webinar ospitato dalla Brookings Institution, un think tank con sede a Washington, Sidibé ha osservato che la lotta dell’Africa contro la pandemia sta soffrendo in maniera diretta del “nazionalismo dei vaccini”.

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