Sudafrica – Miniere, più quote ai neri

di Enrico Casale
Il gruppo minerario Anglo American, presente nel settore diamanti, platino, carbone e ferro, condurrà la più grande riorganizzazione della sua storia, cedendo molte delle sue industrie di base

Almeno il 30% delle azioni delle società che gestiscono le miniere sudafricane dovranno essere possedute da imprenditori neri. È il progetto che il governo di Pretoria sta elaborando, innalzando l’attuale quota del 26% di quattro punti per garantire una maggiore efficacia della presenza nera nelle grandi compagnie.

Il governo e le società minerarie non avevano trovato un’intesa sul precedente testo della legge, che, secondo la Camera delle Miniere era confuso e una minaccia per l’immagine del Sudafrica. La nuova bozza allunga i tempi per le modifiche societarie da uno a cinque anni. Il nuovo testo affronta anche alcuni problemi lasciati irrisolti dal vecchio testo e, in particolare, quello della vendita di azioni da parte di neri e la conseguente possibile mancanza di soci neri.

Questo testo, pubblicata per garantire un confronto pubblico prima di essere trasformato in legge, fa parte di un programma di inclusione dei neri nell’economia sudafricana. Neri che hanno patito decenni di esclusione sotto l’apartheid.

Gli operatori del settore sono però critici. Temono che il testo impedisca nuovi investimenti (soprattutto esteri) nelle miniere.

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