Rd Congo | Milizie contro i medici

di Enrico Casale

Sempre più dura la lotta contro l’ebola nella Rd Congo. Oltre alle difficoltà logistiche, alla scarsità dei farmaci, da tempo gli operatori sanitari devono fronteggiare le minacce e le violenze dei miliziani che operano in diverse regioni. Ieri, 28 novembre, gruppi armati hanno attaccato e ucciso nel Congo orientale un numero per il momento imprecisato di operatori sanitari impegnati a far fronte all’emergenza di ebola. Lo ha reso noto oggi su Twitter il direttore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. Gli attacchi sono avvenuti a Biakato Mines e Mangina, nel Nord-est del Paese. Ci sono anche numerosi feriti.

Secondo le statistiche fornite dall’Oms, nell’ultima epidemia di ebola, ancora in corso, Rd Congo si sono registrati 3304 casi (3186 confermati e 118 probabili) e 2198 decessi. I sopravvissuti e i pazienti ancora in cura sono 1077. I dati sono però parziali perché molti malati e e molti deceduti, considerate appunto le grandi distanze, non sono stati registrati.

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