Mali, segnali di distensione tra la giunta e la Cedeao

di Celine Camoin

Si è detto «molto ottimista» Goodluck Jonathan, capo mediatore della Comunità economica dell’Africa occidentale (Ceao/Ecowas) per la crisi in Mali, dopo aver incontrato i leader della giunta militare che il 18 agosto scorso ha spinto il presidente Ibrahim Boubacar Keita (Ibk) alle dimissioni.

Sebbene abbia condannao il golpe, la Cedeao sta cercando il dialogo con i militari che hanno accelerato il cambio alla guida del Paese. La delegazione, arrivata sabato nella capitale, ha avuto un incontro ufficiale con la giunta presso il ministero della Difesa, alla presenza del colonnello Assimi Goita, numero uno del Consiglio nazionale per la salvezza del popolo (Cnsp).

 L’impressione, sia da parte dei golpisti che dalla delegazione africana, è quella di una reale intenzione a collaborare per stabilizzare la situazione e soddisfare i maliani che chiedevano a gran voce un cambio di potere. «Abbiamo capito che i capi di Stato (…) stanno lavorando per una distensione, per una soluzione pacifica, anche se hanno fermamente condannato la nostra presa di potere. Siamo aperti alla discussione» ha dichiarato una fonte vicina alla giunta, secondo l’Afp.

Gli emissari della Cedeao, tra cui il presidente della commissione dell’Unione Africana, Jean Claude Kassi Brou, hanno potuto incontrare l’ex presidente Ibk e altre personalità civili e militari arrestate dagli ammutinati dopo la presa di potere. «Abbiamo incontrato il presidente Keita e lo abbiamo trovato in buona salute, ringraziamo la giunta che ha facilitato questo incontro in tempi rapidissimi» ha detto Kassi Brou. La sorte del presidente rovesciato continua ad essere argomento di trattative. Secondo alcune fonti, si parla di una sua possibile evacuazione per motivi sanitari, poiché il 75enne avrebbe qualche problema di salute.

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