Il tradizionale piatto nigeriano di Tracy, aspirante “Masterchef”

di claudia

Oggi vi presentiamo una ricetta tradizionale nigeriana, il Fried Rice, un piatto di riso e verdurine croccanti a cui Tracy Eboigbodin si è ispirata per fare il suo ingresso a Masterchef su Sky Uno. Ma chi è Tracy e cosa raccontano i suoi piatti?

Di Claudia Volonterio

Tracy, 28 anni, è nata in Nigeria dove ha vissuto fino alla primissima adolescenza, quando si è trasferita con la sua famiglia in Italia, precisamente a Verona. Oggi lavora come cameriera in un albergo, impiego che la rende felice. “Ho sempre pensato che i camerieri non sono dei semplici portatori di piatti, ma sono dei messaggeri dello chef o del cuoco, sono loro che ci mettono la faccia”  ha spiegato la giovane aspirante chef. Il suo sogno nel cassetto è quello aprire un ristorante dove gli ospiti possano sentirsi a casa.

Come ha raccontato nel corso delle interviste rilasciate in poco più di un mese di trasmissione, le sue ricette sono espressione delle due culture che convivono in lei, quella nigeriana e quella italiana.

Arrivata in Italia, non è stato subito facile per Tracy abituarsi ai sapori della nostra cucina, ma ci è riuscita grazie all’aiuto di Samuele, il suo compagno. Per la giovane aspirante chef la cucina non è solo una questione legata al corpo, ma ha a che fare con la mente e lo spirito. “In Nigeria c’è un pensiero: chi cucina deve essere felice. Se si cucina in uno stato di felicità e tranquillità, l’emozione arriva. Per me il cibo è spirituale, non mangio per nutrire il corpo, ma per nutrire l’anima”.

Un piatto nigeriano che richiamasse le sue origini, per cominciare a portare alla luce la sua identità, è stata la carta su cui Tracy ha puntato per il Live cooking. Il suo fried rice, tradizionale piatto nigeriano che non può mai mancare nelle grandi occasioni,  ha convinto e commosso i tre giudici della trasmissione, Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli, che le hanno permesso di accedere alle Prove di Abilità con tre sì. Vincere e dimostrare chi è davvero: questi gli obbiettivi che Tracy ha dimostrato di avere nel corso della trasmissione.

Come andrà a finire? Staremo a vedere, per ora vi consigliamo di provare a replicare la ricetta del fried rice, davvero semplice e veloce da realizzare a casa.

Ingredienti:

250 grammi di riso basmati, Olio vegetale q.b. 1 pollo (intero o cosce), 50 g di fegato, 1 cucchiaio di curry nigeriano, 200 gr di fagiolini, 3 carote, sale q.b., 3 cipolle, 3 dadi da brodo, 1 cucchiaio di timo, pepe q.b.

Tempo: 1h e mezza Porzioni: 4-5 persone

Difficoltà: facile

Procedimento:

In una pentola versate il brodo che avrete ottenuto dalla lessatura del pollo e portare a bollore. Aggiungete il riso, 1 cucchiaio di curry e aggiustate di sale a piacere. Il livello del brodo dovrebbe essere leggermente inferiore al livello del riso. Questo per garantire che tutta l’acqua si asciughi prima che il riso sia cotto e che il riso non sia troppo cotto. Mescolare il tutto; coprite la pentola e lasciate cuocere a fuoco medio.Una volta che l’acqua si sarà asciugata, il riso sarà cotto.

A questo punto trasferite il riso in una casseruola o in un’altra pentola per farlo raffreddare velocemente. Questo passaggio è essenziale per evitare che i grani si attacchino l’uno all’altro.

Tagliate le verdure e il fegato a dadini. Versate una piccola quantità di olio vegetale in una padella. Quando l’olio è caldo, aggiungete una parte di cipolle tagliate a dadini e mantecate per meno di un minuto, quindi aggiungete una parte di fegato tagliato a dadini, una parte di verdure a dadini e infine una parte di riso. Aggiungere altro sale se necessario. In questa fase è anche possibile aggiungere altro curry in polvere. Mescolate finché tutti gli ingredienti non saranno ben amalgamati e trasferite in una pentola asciutta. Ripetere questa operazione per i restanti ingredienti.

Questo piatto vanta numerose versioni e adattamenti. Tracy nella sua ha aggiunto un tocco personale e originale: un’emulsione di sedano, lattuga e zenzero, ottima per conferire un ulteriore profumo e colore al piatto.

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