Guinea Equatoriale: Obiang ufficialmente rieletto, l’opposizione denuncia frode

di claudia
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di Andrea Spinelli Barrile

Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, presidente della Guinea Equatoriale dal 1979, è stato rieletto ufficialmente per un sesto mandato consecutivo con il 94,9% dei voti. Lo ha annunciato la commissione elettorale alla tv nazionale, terminato lo spoglio ufficiale dei voti a distanza di una settimana dalla tornata elettorale.

Il capo della commissione elettorale, Faustino Ndong Esono Eyang, ha dichiarato che Obiang ha ottenuto il 94,9% dei voti, pari a 405.910 schede: “I risultati delle elezioni generali proclamano solennemente Sua eccellenza Obiang Nguema Mbasogo presidente della Repubblica della Guinea Equatoriale per un mandato di sette anni”.

L’affluenza alle urne nel sondaggio di domenica scorsa è stata del 98%, secondo i risultati pubblicati sul sito web del governo, in forte contrapposizione con i dati della Commissione elettorale diffusi dopo la chiusura delle urne, che parlavano di poco più di 60.000 votanti.

I due candidati dell’opposizione, Andres Esono Ondo e Buenaventura Monsuy Asumu, hanno ottenuto rispettivamente 9.684 e 2.855 voti.

Obiang, 80 anni, al potere da 43, è andato alle elezioni con il sostegno di una coalizione di 15 partiti, compreso il suo Partito democratico della Guinea Equatoriale (Pdge): il partito e la coalizione al governo hanno anche vinto tutti i 55 seggi al Senato e i 100 seggi alla camera bassa del parlamento.

Un risultato elettorale “errato, non corretto” e che rientra nella “frode sistematica” che il regime di Malabo attua dal 1979: è questo il commento ufficiale, rilasciato all’agenzia spagnola Efe, del principale partito di opposizione della Guinea Equatoriale, la Conferenza per la socialdemocrazia (Cpds) di fronte alla vittoria elettorale in Guinea Equatoriale di Teodoro Obiang Nguema Mbasogo.

Mentre, nel weekend, la Commissione elettorale rendeva noto il risultato finale delle elezioni presidenziali, con Obiang vincitore con poco meno del 95% dei voti, il leader della Cpds Andres Esono Ondo partecipava in prima fila, come delegato, al XXVI Congresso dell’Internazionale socialista di Madrid. “È tutto un pasticcio” ha detto Esono a Efe: “Hanno passato sei giorni a cercare di equilibrare i numeri, togliendo i nostri voti e aggiungendoli a quelli di Obiang. I numeri non funzionano nemmeno così”, ha aggiunto il segretario generale del Cpds, che prima delle elezioni aveva avvertito che il governo stava organizzando una “frode monumentale”: “L’attribuzione del 100% dei seggi a tutte le cariche del Paese, sia al Senato, alla Camera dei deputati e ai consigli comunali, dimostra che Obiang è un dittatore della peggior specie” ha attaccato Esono.

Il Paese ha conosciuto solo due presidenti dalla sua indipendenza dalla Spagna nel 1968: Obiang e suo zio Francisco Macías, che lo stesso Obiang rovesciò con un colpo di stato del 1979.

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