Uganda – Bobi Wine fermato negli Stati Uniti

di Enrico Casale
bobi wine

L’ex popstar ugandese Bobi Wine, ora parlamentare dell’opposizione, ha affermato di voler continuare la sua lotta per una maggiore libertà in Uganda dopo essere stato fermato dalle forze di sicurezza al suo arrivo dagli Stati Uniti dove era andato a curarsi per le presunte torture alle quali era stato sottoposto nel suo Paese.

Il parlamentare è stato «fermato illegalmente», ha twittato dagli Usa il suo avvocato Robert Amsterdam. Secondo il capo della polizia ugandese, Okoth Ochola, Wine è stato accompagnato nella sua residenza ma non è sotto arresto. L’uomo, il cui vero nome è Kyagulanyi Ssentamu, era stato liberato su cauzione a fine agosto dopo essere stato arrestato nei giorni precedenti con l’accusa di tradimento e incriminato assieme ad altri per aver attentato all’incolumità del presidente Yoweri Museweni.

Il deputato, secondo le denunce di decine di colleghi, è stato torturato in carcere. Per chiedere la sua liberazione erano scesi in campo artisti di fama internazionale come Brian Eno.

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