Tunisia e Niger nel Consiglio di sicurezza Onu

di Enrico Casale
Il Palazzo di vetro il quartier generale delle Nazioni Unite

Niger e Tunisia sono stati eletti membri non permanenti del Consiglio di sicurezza.  Entreranno in carica il 1° gennaio 2020 e vi resteranno per due anni.

Khemaies Jhinaoui, ministro degli Affari esteri tunisino, ha detto che il suo Paese sarà la voce per i diritti umani. «La Tunisia, una nazione in democrazia, che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nella costruzione di un nuovo sistema democratico – ha dichiarato – sarà la voce per i diritti umani e sarà anche la voce delle donne come portatrici della costruzione della pace».

«La nostra priorità è la lotta contro il terrorismo – ha affermato il ministro degli Esteri del Niger, Kalla Ankouraou -. Oggi questa è una priorità nel Sahel. Per combattere il terrorismo bisogna eliminare le cause che sono alla sua base e, in particolare, il sottosviluppo».

Insieme a Tunisia e Niger siederanno nel Consiglio di sicurezza Vietnam, Saint Vincent e Grenadine ed Estonia.  Sostituiranno Costa d’Avorio, Guinea Equatoriale, Kuwait, Perù e Polonia.

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