Disobbedienza civile, in Sudan nuovi arresti e morti

di Enrico Casale
Sudan disobbedienza civile

Un certo numero di lavoratori sudanesi impiegati in banca, in aeroporto e nel settore dell’elettricità sono stati arrestati in concomitanza con l’avvio della disobbedienza civile invocata ieri dai leader della protesta per costringere la giunta militare a rassegnare il potere. Fonti mediche hanno inoltre riferito che almeno quattro persone sono rimaste uccise nella repressione dei militari durante il primo giorno di disobbedienza civile. I medici hanno stimato che da lunedì sono morte 118 persone. Lo riporta la Bbc.

Da parte sua il Consiglio militare di transizione al potere non ha rilasciato commenti. Gli attivisti democratici hanno invocato la disobbedienza civile a partire da ieri dopo un giro di vite militare che ha visto il sacrificio di decine di civili nella capitale. I militari hanno assunto il potere dopo la destituzione in aprile del presidente Omar al-Bashir, promettendo una transizione verso il potere civile.

Ma gli attivisti sostengono che il consiglio militare non può essere considerato attendibile dopo la repressione di lunedì contro i partecipanti ad un sit-in a Khartoum, ed hanno respinto l’offerta di colloqui.

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