Rokia Traoré: voci di donne tra passato e presente

di AFRICA

 

Rokia-Traore-2013La cantante internazionale Rokia Traoré torna in Italia per presentare il suo nuovo album “Beautiful Africa”, omaggio al suo amato continente. Questo nuovo progetto vede una svolta nel percorso creativo della cantante, che unisce elementi tradizionali della musica maliana a ritmi rock e jazz, creando uno stile più diretto e più largamente comunicativo. Il titolo dell’album è una dichiarazione d’amore per la sua terra che, anche se colpita da guerre civili e integralismo, rimane per la cantante emblema di bellezza. Non è un caso, infatti, che dopo la fama internazionale la Traoré abbia deciso di rimanere a vivere in Mali, credendo in un futuro migliore per il suo Paese e attivandosi in prima persona per la creazione di progetti di sviluppo.

Il singolo “Melancolié” è divenuto ben presto una hit nelle radio francesi, riaffermando la grandezza della sua musica, dolce e pungente, che ha saputo attrarre un vasto pubblico. Rokia impersona il “nuovo” gruppo sociale delle donne africane che in questi ultimi anni hanno alzato la voce per difendere i propri diritti e che sembrano essere la risposta ai gravi problemi sociali che affliggono l’Africa. Lo stereotipo della donna africana succube e indifesa è stato spazzato via da tante nuove figure di donne famose, come Rokia, o anonime, come le tante lavoratrici che portano avanti interi villaggi.

Proprio da questo spunto della donna come presenza attiva nasce lo spettacolo teatrale “Desdemona” del premio Nobel Toni Morrison, in cui Rokia Traoré è coprotagonista. Questa rivisitazione del celebre Otello di William Shakespeare è ambientato in un indefinito aldilà e racconta i pensieri di Desdemona (Elizabeth Marvel) e Barbary (Rokia Traorè), schiava africana, donna di servizio presso la casa del padre di Desdemona, anch’essa morta per amore.

Barbary, personaggio solamente accennato nell’originale, diventa preponderante in questa versione, spettacolare per la riuscita del dialogo tra le due donne e figura essenziale per l’apertura al mondo africano, di cui anche Otello faceva parte. L’introduzione del personaggio di Barbary, apre allo spettatore una finestra sulla prima fase dello schiavismo africano, di cui si andava discutendo proprio in quegli anni. Le malinconiche canzoni della Traorè conducono l’immaginazione alla desolante deportazione di quelle persone che vedevano sradicarsi in un attimo le loro radici, per non più rivederle. Il confronto tra il ’500 shakespeariano e il presente, seppur diverso nelle dinamiche, ha come filo conduttore questi soprusi subiti dalle popolazioni inermi.

Dallo spettacolo teatrale così come dal nuovo album escono voci e riflessioni coscienziose di donne non più personaggi passivi ma anzi desiderose di raccontare la propria visione del mondo, dando così giustizia alla narrazione.

Rokia sarà il 14 luglio a Roma all’Auditorium Parco della Musica e il 15 luglio a Milano al Carroponte. Le uniche date italiane dello spettacolo “Desdemona” invece sono state il 18 e 19 giugno al teatro Mercandante di Napoli.

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