Niger, terrorismo e corruzione gli obiettivi di Bazoum

di Enrico Casale

Nel suo primo discorso tenuto ieri dopo aver prestato giuramento, il nuovo presidente del Niger Mohamed Bazoum ha reso un omaggio al predecessore Mahamadou Issoufou, che passa il testimone dopo dieci anni al potere. Bazoum ha precisato di voler porre il suo mandato nell’ottica della continuità di ciò che Issoufou ha realizzato.

Come riferisce Rfi, nel corso del suo primo discorso, il neopresidente ha inoltre promesso di affrontare la questione della corruzione dicendo di voler dedicare il suo mandato alla lotta per la giustizia sociale. Particolare attenzione, verrà posta, secondo quanto detto da Bazoum, alla lotta al terrorismo definito “una vera disgrazia per il nostro Paese, tanto più che le sue basi sono fuori dal nostro territorio”.

Il nuovo presidente si è inoltre detto fortemente intenzionato a impegnarsi immediatamente “in discussioni con le autorità nigerine per creare le condizioni per il ritorno di tutti i rifugiati nel loro Paese e agli sfollati nelle loro case il più presto possibile garantendo loro la sicurezza di cui hanno diritto”.

Il giuramento di Mohamed Bazoum, proclamato vincitore delle elezioni del 21 febbraio scorso, si è svolto presso il centro congressuale Mahatma Gandhi di Niamey due giorni dopo un tentato colpo di Stato verificatosi nella capitale.

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