Niger – I leader musulmani: «Liberate padre Gigi»

di Enrico Casale
padre Maccalli

I leader musulmani del Niger esprimono ferma condanna del rapimento di padre Pierluigi Maccalli e ne chiedono l’immediata liberazione, come afferma un appello rilanciato dal Comitato interreligioso del Niger in favore del missionario rapito. È quanto riferisce all’Agenzia Fides la Curia della Società per le Missioni Africane (Sma) a Genova, parlando di informazioni giunte dai confratelli in Niger.

L’appello riporta quanto segue: «Il Comitato Nazionale del Dialogo Inter- e Intra-religioso (Cdir) del Niger condanna con forza il rapimento ingiusto e criminale del prete italiano di Bomoanga. Questo rapimento barbaro non risponde ad alcuna esigenza della religione musulmana. Non ha altro scopo che quello di offuscare e rovinare il clima di pace e di coesistenza pacifica che ha sempre prevalso tra le religioni nel seno della nostra società nigerina».

Il testo prosegue: «Pier Luigi Maccalli è un uomo di pace, un grande uomo di Dio a servizio del Niger da più di 10 anni. È stato rapito nella sua Chiesa da sconosciuti venuti in moto la notte tra lunedì 17 e martedì 18 settembre a Bomoanga, vicino alla frontiera tra Niger e Burkina Faso. Che Dio Onnipotente lo assista in questa terribile prova».

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