Mauritania, al via lo storico processo all’ex presidente Aziz

di claudia
Aziz

Si attende oggi l’apertura del processo all’ex presidente della Repubblica di Mauritania, Mohamed Ould Abdel Aziz, per reati economici e corruzione durante il suo mandato. Secondo i suoi legali, Aziz è stato arrestato ieri dalla polizia dopo aver rifiutato di consegnarsi di sua spontanea volontà alle forze dell’ordine. Prima dell’arresto, Aziz tramite Facebook ha criticato l’attuale dirigenza politica, definendola “devastante”. Ha definito “infondate e fuorvianti” le accuse mossegli dal potere in carica, aggiungendo che “difenderà il suo onore, la sua dignità e i diritti del popolo mauritano”. Secondo lui la Mauritania, nel corso del suo decennio di potere, è tornata alla ribalta, dopo il dilagare di malagestione, ingiustizia e clientelismo.

Mohamed Ould Abdel Aziz è accusato di arricchimento illecito dal 2008 al 2019. Diverse altre figure del suo precedente regime, anch’esse accusate di corruzione, riciclaggio di denaro e arricchimento illecito, saranno processate assieme all’ex presidente. L’ex generale Aziz è salito al potere con un colpo di Stato e ha trascorso 11 anni al timone. Ha dovuto lasciare la presidenza nel 2019 dopo due mandati in cui, ricordano alcune fonti, ha disinnescato un’insurrezione jihadista alle porte.

Il suo successore eletto è il suo ex braccio destro, Mohamed Ould Ghazouani. Nel 2020 è stata aperta un’indagine parlamentare sui rapporti finanziari sotto la presidenza di Aziz. L’indagine ha riguardato le entrate petrolifere, le vendite di beni statali, la liquidazione di una società pubblica incaricata delle forniture alimentari e le attività di una società di pesca cinese.

Sono state quindi intentate accuse contro Abdel Aziz e altre 11 personalità, tra cui uno dei suoi generi, due ex primi ministri e diversi ex ministri e uomini d’affari.

L’ex presidente è sospettato di aver accumulato una fortuna pari a oltre 72 milioni di dollari. Aziz rivendica l’immunità dall’azione penale ai sensi della costituzione. Tra il 2021 e il 2022 Aziz ha trascorso alcuni mesi agli arresti domiciliari. Nelle scorse settimane gli è stato ritirato il passaporto. 

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