Lo Zimbabwe quadruplica i prezzi dell’elettricità

di AFRICA

La crisi energetica ed economica dello Zimbabwe peggiora. L’Autorità di regolamentazione dell’energia (Zera) ha deciso di aumentare il prezzo medio dell’elettricità del 320%. Lo fa sapere lo stesso ente regolatore in un comunicato ripreso da Agenzia Nova, secondo cui la misura è stata presa per consentire alla compagnia statale di trasmissione e distribuzione dell’elettricità (Zetdc) di aumentare la tariffa da 38,6 centesimi di dollaro zimbabwano (circa 2,5 centesimi di dollaro Usa) a 162,1 centesimi al fine di migliorare le forniture, per far fronte alle frequenti interruzioni di energia elettrica.

Quello di ieri è il secondo aumento del prezzo dell’elettricità negli ultimi tre mesi dopo quello approvato ad agosto. La decisione, ha affermato Zera, secondo Al Jazeera, si è resa necessaria in seguito all’aumento dell’inflazione, dovuto a sua volta al crollo del dollaro zimbabwano, che è stato reintrodotto nel giugno scorso. La nuova tariffa dovrebbe consentire a Zetd di raccogliere fondi per riparare i suoi generatori, oltre a pagare le importazioni dalla sudafricana Eskom e dal Mozambico, stimate in 19,5 milioni di dollari Usa mensili.

Le continue interruzioni di corrente (che durano fino a 18 ore), insieme a una siccità devastante, sono state una delle cause citate dal ministero del Tesoro della contrazione dell’economia, prevista fino al 6% quest’anno. Tuttavia, il nuovo rincaro dei costi energetici farà ulteriormente aumentare i prezzi del carburante e dei beni di base.

In base agli ultimi dati ufficiali, l’inflazione in Zimbabwe ha superato il 175% nel mese di giugno, il livello più alto da quando la crisi ha messo in ginocchio l’economia nel 2009. La scorsa settimana, il Fondo monetario internazionale ha dichiarato che lo Zimbabwe ha bisogno di intensificare gli sforzi di riforma e di migliorare significativamente la trasparenza per favorire la crescita economica.

Condividi

Altre letture correlate: