La Francia cambierà strategia in Africa

di claudia

Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese, ha tenuto ieri il suo tradizionale discorso agli eserciti, in vista delle celebrazioni di oggi, 14 luglio, festa nazionale per la Francia. Il presidente ha annunciato un cambio di strategia per la presenza francese in Africa, soffermandosi a lungo del futuro dell’operazione Barkhane, che attualmente è in una fase di rivoluzione logistica per ritirarsi definitivamente dal Mali entro i prossimi sei mesi. Lo si apprende dai media francesi.

La partenza della Barkhane dal Mali, dopo otto anni, è stata definita “ovvia” da Macron, che ha evocato gli eccessi e le tensioni con la giunta militare al potere a Bamako, “pronta ad allearsi con i mercenari russi di Wagner e a stringere alleanze con alcuni gruppi jihadisti”. Secondo il presidente francese il ritiro francese dal Mali “è legittimo”, versione contestata da Bamako, e comunque gli sforzi della missione Barkhane non sono stati vani, avendo consentito di evitare “l’emergere di un califfato territoriale nel Sahel”. La Francia, ha detto Macron ribadendo quanto detto più volte negli ultimi mesi, continuerà la sua lotta contro i gruppi jihadisti, ma in un altro modo: non più Mali ma Niger.

La presenza militare francese sarà ora “più discreta” e “richiederà una revisione di tutte le disposizioni francesi in Africa”. I primi arbitrati di questa nuova politica africana sono attesi entro la fine dell’anno.

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