La Cina vuole essere il primo partner commerciale dell’Africa entro il 2030

di claudia
cina e africa

La Cina potrebbe affermarsi entro il 2030 quale primo partner commerciale dei Paesi dell’Africa, superando in questa speciale classifica l’Unione Europea. A sostenerlo è un rapporto realizzato dall’Economist Intelligence Unit (Eiu) e dedicato ai rapporti tra il continente africano e la Cina, da cui emerge che nel 2021 l’interscambio commerciale tra Africa e Cina ha toccato la quota record di 254 miliardi di dollari, un dato in crescita del 35% rispetto al 2020.

Attualmente, la Nigeria è il più grande importatore dell’Africa dalla Cina mentre il Sud Africa è il più grande esportatore. Altri importanti esportatori includono l’Angola e la Repubblica democratica del Congo.

Sebbene l’interscambio sia fortemente sbilanciato a favore della Cina (le esportazioni cinesi verso il continente nel 2021 sono state pari a 148 miliardi, rispetto ai 106 miliardi di esportazioni africane dirette in Cina, secondo i ricercatori dell’Eiu la tendenza segnala che gli scambi con la Cina continueranno ad aumentare mentre nel continente africano si registrano sempre più interrogativi sui motivi alla base del reimpegno economico e politico dei Paesi occidentali (Ue e Stati Uniti in testa), che viene interpretato come un mero tentativo di contrastare l’influenza cinese piuttosto che una reale volontà di lavorare con partner commerciali africani.

Il principale cambiamento delle iniziativa imprenditoriali cinesi in Africa, si legge ancora nel rapporto di Eiu, è che le sue operazioni economiche e commerciali stanno diventando più simili a quelle portate avanti dall’India: invece di costruire ospedali, stadi sportivi e altre istituzioni pubbliche simili frutto di accordi diretti con i governi locali, le grandi aziende cinesi stanno ora investendo in diverse attività.

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