I marocchini «Italiani, tenetevi i vostri rifiuti!»

di Enrico Casale
Sito di stoccaggio Ecoballe

Nonostante le rassicurazioni del Governo di Rabat, la società civile si sta sollevando contro i rifiuti provenienti dall’Italia che dovranno essere smaltiti in Marocco. Secondo quanto riporta l’Agenzia Nova, la campagna contro la spazzatura italiana è partita dopo la scoperta, nel porto di al Jadida, di una nave carica di 2.500 tonnellate di ecoballe che si teme possano arrivare del sito di stoccaggio di Taverna del Re, in provincia di Napoli. Gruppi di attivisti hanno avviato una raccolta di firme trovando in pochi giorni 10mila adesioni contro l’ipotesi di bruciare questi rifiuti italiani nei cementifici di Casablanca e Settat.

ambientalista ed ecoballeDa parte sua, il ministero dell’Ambiente marocchino ha assicurato che lo smaltimento dei rifiuti contenuti nelle ecoballe giunte nel Paese noradfricano «avverrà nel rispetto delle normative internazionali in materia». Secondo fonti del ministero riportate dal sito informativo marocchino «al Youm 24», «le operazioni di ricezione dei rifiuti sono avvenute nel rispetto della legge e non è la prima volta che avviene una cosa del genere, in quanto abbiamo già dato i permessi ai cementifici per smaltire questi rifiuti».

La risposta governativa però non ha placato le reazioni. L’Associazione in difesa dei consumatori della città di al Jadida ha chiesto al ministero dell’Ambiente di Rabat di verificare che il carico abbia i permessi necessari per essere smaltito nel Paese nordafricano. Le ecoballe potrebbero, a loro dire, contengono residui di copertoni d’auto e altre sostanze tossiche per la salute dei cittadini.

Gli ambientalisti hanno inoltre fatto notare conme l’arrivo di questi rifiuti sia in contraddizione con la nuova politica ecologica di Rabat. «È assurdo – sostengono gli ecologisti – queste ecoballe arrivano proprio proprio mentre il Governo sta conducendo una campagna contro chi usa la plastica e che ha portato al bando dei sacchetti di plastica. Ed è ancora più assurdo se si pernsa che a novembre la ventiduesima Conferenza mondiale sul clima, Cop 22, si terrà a Marrakesh, in Marocco».

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