Etiopia, la Chiesa ortodossa a rischio di scissione

di claudia
Abune Mathias

Abune Mathias ha convocato ad Addis Abeba i vescovi della Chiesa ortodossa etiope di tutto il mondo per affrontare una grave spaccatura all’interno della sua comunità. Tre prelati hanno infatti annunciato una scissione  e hanno nominato più di 20 nuovi vescovi per sostituire quelli che lavorano nella regione dell’Oromia e in alcune parti dell’Etiopia meridionale.

Uno dei vescovi separatisti, abune Sawiros, ha affermato di essersi mosso per salvare quei fedeli che “erano guidati da un clero che non era inclusivo e che non capiva la loro lingua”. Il patriarca ha definito illegale l’azione dei vescovi e altri vescovi l’hanno denunciata come “un complotto” per dividere i credenti sulla base dell’etnia.

La Chiesa ortodossa etiope costituisce il più grande gruppo religioso dell’Etiopia con decine di milioni di seguaci. Una precedente divisione nella Chiesa ortodossa etiope, operata da membri della Chiesa negli Usa, durata quasi tre decenni, è stata risolta solo nel 2018. 

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