Etiopia, gli Stati Uniti condannano i conflitti nel Tigray

di claudia

 Gli Stati Uniti sono seriamente preoccupati per le notizie di ostilità nel Tigray e condannano qualsiasi rappresaglia contro i civili. Lo ha dichiarato ai media Ned Price, portavoce del Dipartimento di Stato. Gli Stati Uniti, secondo il portavoce, continuano a chiedere un cessate-il-fuoco tra le parti e la cessazione del conflitto che ha costretto quasi due milioni di persone a fuggire dalle proprie case e ha causato una forte carenza di cibo che colpisce 400.000 persone.

“Condanniamo fermamente qualsiasi attacco di rappresaglia che sia stato o possa essere diretto contro i civili nella regione del Tigray, sia da parte di forze armate sia da milizie”, ha affermato Price. Secondo il portavoce tutti coloro che sono responsabili di violazioni del diritto internazionale umanitario e violazioni dei diritti umani “dovranno essere chiamati a risponderne”.

I miliziani del Tigray hanno dichiarato ieri che si stanno spingendo a Sud e hanno riconquistato una città alle forze governative, sottolineando la loro determinazione a continuare a combattere fino al ripristino dei confini prebellici della regione. Nessun media è in grado di confermare l’affermazione perché i collegamenti di comunicazione con la regione sono inattivi.

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