Ghana: lo Stato si prepara a combattere la pirateria

di Enrico Casale
pirateria golfo di guinea

Nei primi sei mesi del 2021 nelle acque ghanesi del Golfo di Guinea si sono verificati già tre attacchi di pirateria. Sono stati in tutto nove gli episodi nell’ultimo anno e mezzo, secondo quanto ha riferito l’Autorità marittima del Ghana (Gma).

Oltre alle rapine a mano armata dei pirati, nelle acque ghanesi si contrabbanda droga e armi, e si trafficano esseri umani. Il Ghana è inoltre gravato dalla una pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, che costa al paese circa 50 milioni di dollari ogni anno in perdite.

Anche la pirateria costa molti soldi al Ghana. Le navi più prese d’assalto dagli attacchi dei pirati sono quelle che trasportano petrolio e suoi derivati, secondo l’Autorità marittima ghanese.

L’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine ha affermato che l’Africa occidentale ha perso 2,3 miliardi di dollari a causa della criminalità marittima dal 2015 al 2017. A livello globale, 135 membri dell’equipaggio sono stati rapiti dalle loro navi nel 2020.

Il 95% di questi rapimenti è avvenuto proprio nel Golfo di Guinea secondo la Camera di commercio internazionale. Centotrenta membri dell’equipaggio sono stati rapiti in 22 incidenti separati.

Dal 2019, il Golfo di Guinea ha registrato un aumento senza precedenti del numero di rapimenti multipli di membri dell’equipaggio. Solo nell’ultimo trimestre del 2019, il Golfo di ha registrato 39 membri dell’equipaggio rapiti in due attacchi separati.

Gli incidenti in questa zona  di mare sono particolarmente pericolosi poiché oltre l’80% degli aggressori era armato di pistole, secondo gli ultimi dati dell’International maritime bureau della Camera di commercio internazionale.

Anche la Camera internazionale della navigazione (Ics) è preoccupata per il deterioramento della situazione della sicurezza nel Golfo di Guinea, dove si è registrato un forte aumento del numero di attacchi agli equipaggi delle navi, molti estremamente violenti.

L’Ics, ha affermato che molti di questi attacchi, in precedenza, erano stati principalmente motivati ​​dall’intenzione di rubare merci. Tuttavia, ha sostenuto che i marinai vengono ora regolarmente rapiti e portati in Nigeria, dove vengono poi tenuti in ostaggio in condizioni disumane. La Nigeria ha registrato almeno 62 casi di pirateria dal 2020 ad oggi, con un aumento previsto degli incidenti entro la fine dell’anno.

L’Autorità marittima ghanese ha sottolineato che sta monitorando da vicino la situazione e ha messo in atto meccanismi per scongiurare tali minacce, al fine di ridurre gli attacchi dei pirati nelle acque territoriali del paese. Sono in corso piani per stabilire ulteriori basi operative avanzate ad Aflao ed Ezehule oltre alle basi navali esistenti a Takoradi e Tema.

“Abbiamo aggiornato il nostro sistema di informazioni sulla gestione del traffico navale e la sorveglianza 24 ore su 24 e abbiamo costruito più uffici satellite per monitorare meglio le navi che entrano ed escono dal paese”, ha dichiarato alla stampa locale un portavoce dell’Autorità.

La Gma sta anche spingendo per leggi sulla pirateria più severe con punizioni adeguate per i colpevoli. L’Autorità ha anche acquisito ulteriori motoscafi per intensificare i pattugliamenti in mare soprattutto di notte.

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