Domani un presidio a Roma contro le violazioni dei diritti umani in Libia

di claudia

Domani, mercoledì 14 Luglio, alle ore 17:00 in Piazza Montecitorio a Roma, in occasione della votazione in Parlamento per il rinnovo delle missioni internazionali, più di cento associazioni, accompagnate da cittadine e cittadini scenderanno in piazza con gli occhi coperti da una benda bianca. Un gesto simbolico per denunciare lo sfruttamento e le barbarie a cui sono sistematicamente sottoposti migranti e rifugiati in Libia e la responsabilità delle autorità italiane che si rifiutano di vedere.

Il 14 luglio, con un appuntamento fissato per le 17.00 in piazza Montecitorio a Roma, si scende in piazza per denunciare la responsabilità delle autorità italiane nelle continue stragi di persone migranti nel Mediterraneo centrale e nel ciclo di violenze, sfruttamento e violazioni dei diritti umani a cui sono sistematicamente sottoposti migranti e rifugiati in Libia.

L’iniziativa si svolge il giorno prima della votazione in Parlamento per il rinnovo delle missioni internazionali, compresa quella in Libia, fissata per il 15 luglio.
Le richieste della società civile sono chiare: stop al rinnovo della missione in Libia e alla prosecuzione della cooperazione con le autorità libiche senza garanzie concrete sulla protezione dei diritti umani di migranti e rifugiate; no al sostegno e alla collaborazione con la “Guardia costiera libica” finalizzato al respingimento forzato in Libia, si alla costruzione di un piano che preveda l’evacuazione immediata delle persone rinchiuse nei centri di detenzione libici e all’estensione dei canali di ingresso regolari per persone migranti e rifugiate; si al ripristino di un sistema istituzionale di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale e al riconoscimento del ruolo essenziale svolto dalle ONG per la salvaguardia della vita in mare.


Durante il presidio sono previsti interventi diretti di chi ha subito le violenze e i soprusi delle guardie libiche. Si darà spazio alle storie attraverso le voci di Sonia Bergamasco e Valentina Carnelutti. Interverranno, tra gli altri, Ascanio Celestini, Nello Scavo, Khalifa Abo Kraisse e si ascolteranno le dichiarazioni di parlamentari che si alterneranno al microfono. Si scenderà in piazza con gli occhi coperti da una benda bianca, simbolo di quelle autorità che si rifiutano di vedere, e che si piegano volontariamente alle barbarie e all’annullamento dei diritti umani.


A promuovere l’iniziativa le principali reti della società civile italiana: AOI – Associazione Ong Italiane, Campagna Io Accolgo, CINI – Coordinamento Italiano ONG  internazionali, Forum per cambiare l’ordine delle cose, Forum Antirazzista di Palermo, LasciateCIEntrare, Libera,  Piattaforma delle ONG del soccorso in mare, Sbilanciamoci!, Società della cura, Tavolo Asilo e Immigrazione. Nelle piazze saranno presenti i volontari e gli attivisti di tantissimi gruppi e associazioni, tra cui Amnesty International, ARCI, Comitato Diritto al Soccorso, Cospe, EMERGENCY, Gruppo Abele, Medici Senza Frontiere, MEDU, Mediterranea Saving Humans, Movimento nonviolento, Open Arms, Oxfam, Sea-Watch, ResQ, SOS Mediterranee, Un Ponte per…

L’iniziativa è stata accolta da altre città italiane che si uniranno alla manifestazione di Roma. Per maggiori informazioni: unabendapernonvedere@gmail.com

Immagine di apertura: Mauro Biani

Condividi

Altre letture correlate: