Egitto: introdotta un’alternativa elettrica, quale fine per i tuk-tuk?

di claudia

Dopo che la Camera dei Rappresentanti egiziana ha recentemente modificato la legge sulla circolazione stradale, ha legalizzato un nuovo tipo di veicolo elettrico a quattro ruote che diventerà un’alternativa ai risciò a tre ruote – conosciuti localmente come tuk-tuk – che potranno continuare a circolare nei villaggi, nelle aree rurali e nelle strade strette.

Mahmoud el-Dabaa, sottosegretario del Comitato dei trasporti, ha affermato che il nuovo veicolo affronterà alcuni degli impatti negativi dei tuk-tuk. “I tuk-tuk navigano in città, aree di lusso e destinazioni turistiche, il che non emana un aspetto civilizzato”, ha detto el-Dabaa al quotidiano al-Masry al-Youm, precisando che lo scopo dell’introduzione del nuovo veicolo non è quello di eliminare i tuk-tuk ma di fornire un’alternativa adeguata per le aree di lusso e di ridurre gli incidenti e i disagi al traffico causati dai tuk-tuk.

Nella stessa sessione, il parlamento ha approvato la concessione di licenze per i tuk-tuk – diventati una caratteristica locale nel corso degli anni – in quanto la mancanza di regolamentazione fa sì che a volte siano guidati da minorenni, mentre la mancanza di targa li rende irrintracciabili, consentendo loro di essere più facilmente utilizzati per commettere crimini. In effetti, secondo l’Agenzia centrale per la mobilitazione pubblica e la statistica (Capmas), nel 2022 il numero di tuk-tuk autorizzati era di circa 219.900; tuttavia, secondo stime non ufficiali, quasi cinque milioni di tuk-tuk operano attualmente in Egitto.

Le modifiche mirano a migliorare la sicurezza stradale, preservare le proprietà dei cittadini, mantenere la disciplina sulle strade e consentire il rilevamento di veicoli rubati. Ciò rientra nel quadro degli sforzi del ministero dell’Interno volti a realizzare un sistema integrato di traffico elettronico attraverso la trasformazione digitale in tutti i settori dei servizi. 

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