Egitto, è morto Mohamed Morsi

di Enrico Casale
sostenitore di Morsi

L’ex presidente egiziano Mohamed Morsi è morto durante un’udienza in tribunale. Ad annunciarlo è stata la televisione di Stato egiziana. Morsi, in carica per un anno tra il 2012 e il 2013, aveva 67 anni, ed era stato un esponente dell’organizzazione islamista dei Fratelli Musulmani. La sua breve presidenza si era conclusa con un colpo di Stato guidato dall’attuale presidente Fattah al-Sisi. Era sotto processo da anni e aveva ricevuto diverse condanne, tra cui una a morte nel 2015: la sentenza era però stata poi annullata.

Nato e cresciuto in Egitto, aveva studiato e lavorato come ingegnere negli Stati Uniti. Morsi era stato eletto deputato nel 2000 ma, appartenendo alla Fratellanza musulmana, nel 2011 fu arrestato e imprigionato. Evaso dal carcere, dopo la caduta di Mubarak si è candidato alla presidenza nel 2012 con il partito Giustizia e Libertà e, dopo aver vinto il ballottaggio, è diventando il primo presidente egiziano eletto democraticamente.

La presidenza di Morsi fu caratterizzata da grandi proteste, soprattutto dopo una dichiarazione in cui sostanzialmente si attribuì grandi poteri, e per via della manovra con cui preparò l’approvazione di una nuova Costituzione di stampo islamista. Le proteste raggiunsero il loro culmine nel giugno del 2013, quando l’esercito decise di schierarsi dalla parte dei manifestanti deponendo Morsi con un colpo di Stato. Le contromanifestazioni successive dei sostenitori della Fratellanza Musulmani furono represse con violenza, e al-Sisi fu nominato presidente ad interim.

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