Botswana, preoccupa il bracconaggio di pangolini

di Valentina Milani
Pangolino

Le attività di bracconaggio dei pangolini in Botswana sono sempre più motivo di preoccupazione, secondo quanto dichiarato dal direttore del Dipartimento della fauna selvatica e dei parchi nazionali (Dwnp) del Botswana, Kabelo Senyatso, in un’intervista a Xinhua.

“Dal 2015 ad oggi, ci sono stati 30 casi di commercio illegale di pangolini in Botswana”, ha detto Senyatso, sottolineando che gli episodi di bracconaggio di pangolini stanno diventando una sfida nella maggior parte dei Paesi vicini al Paese dell’Africa meridionale, come Zimbabwe, Namibia, Zambia e Sudafrica.

Senyatso ha precisato che il maggior numero di episodi di commercio illegale di pangolini nel Paese è stato egistrato nel 2017, quando sono stati registrati 12 casi.

Secondo il Center for Advanced Defense Studies, un’organizzazione che si occupa di raccogliere informazioni pubblicamente disponibili sui sequestri di fauna selvatica in tutto il mondo, la Namibia ha registrato il maggior numero di sequestri di pangolini in Africa tra il 2018 e il 2022.

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