Al Serraj in Egitto, svolta per la crisi libica?

di Enrico Casale
il premier libico serraj

Fayez al Serraj, il premier libico, è in vista in Egitto. Secondo i comunicati ufficiali, il responsabile del Governo di unità nazionale di Tripoli effettuerà alcuni incontri con responsabili egiziani nei quali «si esamineranno gli ultimi sviluppi della situazione in Libia, gli sforzi per trovare una soluzione politica alla crisi in atto e le modalità per assicurare la stabilità e preservare l’unità territoriale del Paese».

Abdel Fattah al Sisi

Abdel Fattah al Sisi

Al di là del linguaggio diplomatico, quella di al Serraj in Egitto è una visita importantissima. L’Egitto è uno degli attori principali della guerra civile libica. Il Presidente egiziano Abd al-Fattah al-Sisi, dopo la durissima repressione della Fratellanza musulmana in patria, ha sempre osteggiato i Governi filo islamici di Tripoli offrendo un ampio sostegno (politico e militare) all’Esecutivo di Tobruk e, in particolar modo, al generale Khalifa Haftar. Per il Cairo, Haftar ha finora rappresentato una garanzia contro possibili infiltrazioni terroristiche dalla Libia. Ma, allo stesso tempo, è un militare «laico» non dissimile come forma mentis ad al Sisi. Non è un caso che, il Governo di Tobruk finora si sia rifiutato di aderire all’Esecutivo di unità nazionale in questo rispondendo alla poca fiducia che il Cairo ripone nei politici della Tripolitania.

khalifa haftar

Il generale Khalifa Haftar

La visita di al Serraj rappresenta quindi una svolta che potrebbe aprire nuovi scenari. Al Sisi potrebbe dare il via libera al Governo di unità nazionale, ottenendone in cambio alcune garanzie. Prima tra tutte la lotta al terrorismo. Non è un caso che al Serraj discuterà con i funzionari egiziani proprio di strategie di contenimento del fondamentalismo islamico e, in particolar modo, di come affrontare e neutralizzare le cellule Isis presenti in Libia.

In questo contesto, continua il supporto dell’Italia all’azione delle Nazioni Unite a favore del processo di consolidamento istituzionale libico. Una collaborazione ribadita nell’incontro di ieri, mercoledì 27 luglio, alla Farnesina tra il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e il rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la Libia Martin Kobler.

scontri in libia

Combattimenti in Libia

«Nel rinnovare l’appoggio del Governo italiano al Governo guidato dal Permier al Serraj, in particolare ai suoi sforzi per favorire l’inclusività del processo di stabilizzazione del Paese – ha detto il responsabile della Farnesina -, l’auspicio è che vengano compiuti rapidamente passi in avanti concreti per assicurare il ripristino dei servizi pubblici e migliorare le condizioni di sicurezza della Libia, cominciando da Tripoli con la concreta istituzione della Guardia presidenziale».

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