A Roma un evento tra arte, multiculturalità e cooperazione

di claudia
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Arte, multiculturalità e cooperazione si legano in una tre giorni di appuntamenti che hanno preso il via ieri e animeranno Palazzo Merulana a Roma grazie all’evento Allo Specchio, promosso da CoopCulture. Fino a domenica 8 maggio, tramite incontri e performance, verrà esplorato il ruolo dell’arte nella società, sia da una prospettiva personale che collettiva, e i nuovi modelli sociali ed economici, basati sulla creatività e l’impresa culturale. I protagonisti della rassegna romana saranno venti giovani artisti provenienti dall’Africa e dall’Europa che nella capitale italiana parteciperanno al workshop conclusivo di ArtXchange

Il settore culturale e creativo è importante in termini sia di impronta economica sia opportunità di lavoro e grazie all’Agenda 2030 per la prima volta la cultura è menzionata in diversi obiettivi di sviluppo sostenibile. In questo contesto, l’Africa orientale vede crescere la qualità di produzioni creative, con grande creatività e una popolazione giovane innovativa e tradizioni culturali, patrimonio ed espressione molto forti, tra cui musica, artigianato, moda, arti visive e, più recentemente, media digitali.

I protagonisti della rassegna romana saranno venti giovani artisti provenienti dall’Africa e dall’Europa che nella capitale italiana parteciperanno al workshop conclusivo di ArtXchange, un progetto finanziato dall’Unione Europea nato nel 2019, a cura del Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli in collaborazione (Cisp), con CoopCulture, partner kenioti, svedesi e somali e con il sostegno dell’Unesco. L’obiettivo di ArtXchange è quello di sostenere i giovani professionisti creativi e le organizzazioni comunitarie, promuovendo il rafforzamento delle capacità e lo scambio nel settore creativo in Africa e in Europa, sostenendo i giovani professionisti e promuovendo la collaborazione.

I partecipanti al workshop tutti tra i 20 e i 35 anni, provenienti da Kenya, Somalia, Italia, Svezia, Spagna e Turchia, sono guidati da Maïmouna Jallow, Xavier Verhoest e Lorenzo Romito, e metteranno insieme diverse metodologie e discipline, come il body mapping, la danza, lo storytelling, la poesia, la musica, la fotografia, il video e la digital art. Il fine ultimo, secondo il concept dell’evento “sarà quello di creare nuove configurazioni del mondo, inteso come uno spazio multistrato, un luogo dove le esperienze di vita possono essere esplorate e tradotte artisticamente”.

Con questo obiettivo CoopCulture ha messo a disposizione di artisti e imprenditori creativi la sua expertise specifica nel coniugare cultura e innovazione, per lo sviluppo di professionalità che integrano competenze storico artistiche con capacità trasversali sempre più indispensabili e legate a sostenibilità, digitalizzazione e pianificazione economica, al fine di generare nuove opportunità di occupazione e di accesso al mercato locale e internazionale.

In questo senso, la collaborazione tra CoopCulture e Cisp illustra la possibilità di potenziare la cooperazione allo sviluppo attraverso le leve di arte e cultura. La giornata di ieri e quella di oggi sono dedicate a due panel in cui diversi relatori, provenienti dalle istituzioni, dal mondo accademico e dalla società civile, discuteranno del ruolo della cultura nell’integrazione e delle imprese creative, tra sostenibilità e innovazione.

L’8 maggio sarà la giornata dedicata ai risultati artistici, sviluppati durante il progetto ArtXchange e durante i workshop. Allo specchio è una risposta artistica all’installazione Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Ispirati dal lavoro e dalla filosofia del celebre artista italiano, i venti ragazzi che hanno partecipato al progetto hanno trascorso una settimana di residenza artistica nel quartiere Esquilino, co-creando nuove opere d’arte.

In questa mostra gli artisti ragionano sulla possibilità di varcare con l’arte i confini geografici e creare opere che riflettono sia le specificità che l’universalità, in modo da connetterci con gli altri e con l’ambiente. La mostra include anche alcune opere dell’installazione performativa Look Me in the I, originariamente creata a Nairobi, Kenya durante una residenza di tre settimane tra febbraio e marzo 2022, sempre nell’ambito del progetto ArtXChange. L’installazione ha esplorato il tema dello sguardo non solo dalla prospettiva di come vediamo il mondo, ma anche di come vediamo noi stessi e come gli altri ci vedono. Le opere mostrate in Allo specchio riflettono l’incontro degli artisti tra loro, con il lavoro di Pistoletto e con la città di Roma. 

Crediti foto: Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli in collaborazione (Cisp)

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